Proprio qualche giorni fa è stato rilasciato il numero 0 del Bollettino di Clio, nel nuovo formato di rivista digitale e disponibile in due versioni:
- pdf interattivo
- formato sfogliabile
Come spiega già l’editoriale, l’argomento di questo numero è il tema Geostoria e didattica, affrontato con approfondimenti che regalano molti spunti interessanti, tra i quali non mancano quelli che guardano al digitale.
Già nell’intervista con Cristiano Giorda a cura di Ernesto Perillo, appare chiaro un concetto fondamentale:
Le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, insieme ai GIS e alla cartografia computerizzata, offrono oggi ai docenti una straordinaria fonte di immagini, dati e cartografia. Pensi a software disponibili gratuitamente come Google Earth: l’insegnante che non li utilizza è come uno rimasto alle tavolette di argilla dopo l’invenzione della stampa a caratteri mobili.
Comprendere quali sono i nuovi strumenti a disposizione della didattica e come sfruttarne le potenzialità sono stati alcuni degli argomenti principali di Geostoria, cultura e competenze digitali, il convegno tenutosi a Rimini lo scorso marzo. Proprio in questo numero della rivista Enrica Dondero ne traccia un resoconto completo. Cito ancora:
Le tecnologie pervadono la quotidianità: fanno cambiare stili di vita, mutano i modi di comunicare e i prodotti della comunicazione, modificano l’organizzazionedel lavoro. Tutto ciò chiede al docente di storia di reindirizzare il senso della propria professionalità.
Uno sguardo particolare ai concetti chiave e allo scenario della geostoria oggi, sono gli articoli di Lorena Rocca - ”Le cinque porte della geografia” – e di Paola Lotti e Livia Tiazzoldi che presentano un resoconto del seminario “Facciamo geostoria”.
Alcune proposte di unità di apprendimento per il biennio delle scuole superiori, un consiglio bibliografico e alcune riflessioni tratte da “Storia, misura del mondo” di Braudel completano il bollettino.
Avete già letto questo numero? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.