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IL NUOVO CHE AVANZA, 162 ANNI IN DUE #celentano #dariofo #m5stelle #beppegrillo

Creato il 20 febbraio 2013 da Albertomax @albertomassazza

grillo celentano

E ora si che sono affidabili, i grandi rinnovatori, con questi due testimonial d’eccezione, campioni mondiali di sputo nel piatto in cui hanno mangiato. Dario Fo, un po’ il Pannella funzionale al Pci, nei primi 30 anni della Repubblica. L’antisistema di sistema, funzionale anche nella logica della dialettica interna al partito. Lasciando da parte la sua partecipazione alla Repubblica Sociale Italiana come paracadutista, distinguendosi per l’abilità di evitare le zone calde, ma non i rastrellamenti, poi disertore falsificatore con la copertura di un gerarca. Peccati di gioventù, giusto. Ma che dire della sua abilità nel succhiare il latte, evidentemente non rancido, come vuol far credere, dalle mammelle del partito e della Rai, per poi apparire miracolosamente come il fustigatore dei pubblici vizi? Genio non solo lui, ma pure il Fratello che passa con nonchalance da un incarico in un Teatro Stabile ad uno in una Fondazione Lirica o ad altri incarichi pubblici, tutti accomunati dall’essere SQUISITAMENTE POLITICI: di sicuro è lui il frutto meritocratico che conferma la regola aurea del parentelismo italiano! Ed evitiamo di parlare del  Figlio , per decenza, di cui avrei tanti piccoli aneddoti da raccontare, dato che opera nella regione in cui risiedo.

E che dire dell’altro, il supermolleggiato, il re degli ignoranti, come ama definirsi, e dei qualunquisti, come amo definirlo. Quello che nel 1970, dal pulpito catodico di San Remo, invitava tutte le consorti d’Italia a fare la Lisistrata, nel caso i loro mariti avessero avuto il brutto vizio di rivendicare i diritti del lavoro, con l’arma incivile dello sciopero. O quello che, nel 1994,  si scagliava contro la magistratura, rea di aver mandato a Silviuccio il fatale avviso di garanzia di Napoli, per poi confessare candidamente che, a distanza di pochi mesi, non era in grado di ricordarsi se aveva votato per Berlusconi o per la lega. E tanti altri esempi di coerenza dimostrati in oltre undici lustri di onorata carriera.

Si, ora si può andare in massa a votare 5 stelle, siamo in buone mani, espertissime mani!



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