Il nuovo corso della fiction Mediaset: più commedie e largo ai giovani (Libero Quotidiano)

I Segreti di Borgo Larici, previsto mercoledì sera su Canale 5, rappresenterà un vero e proprio spartiacque per la fiction Mediaset. Il titolo è infatti il primo interamente ideato e prodotto sotto la nuova Direzione affidata ad Antonino Antonucci: adesso le sorti della serialità passano sotto la sua guida. Ma lui dimostra di avere le idee chiare. Molto chiare. «I budget di una volta non esistono più, quindi bisogna cercare di essere molto creativi», spiega a Libero. «Questo vuol dire puntare sulla scrittura, ma anche aprirsi ai giovani produttori, studiando con loro soluzioni innovative, nonché ai giovani attori, anche teatrali. D’altronde le icone di Canale 5 si stanno avviando a superare la quarantina: abbiamo bisogno di “nuovi belli”».
E il suo non è solo un auspicio. Antonucci sta effettivamente studiando nuovi progetti in tandem con realtà diverse dalla storica TaoDue. «Valsecchi resta un fondamentale punto di riferimento, soprattutto per il poliziesco e le storie di cronaca», puntualizza. «Quando ho assunto l’incarico di direttore, mi sono però accorto di una grave mancanza: abbiamo pochissima commedia. L’unico titolo è I Cesaroni». Da qui, la decisione di colmare la lacuna affidandosi, appunto, a realtà nuove, agili e perfino cinematografiche.
È il caso per esempio della Wildside: con la società di Mario Gianani, Canale 5 racconterà la storia di un matrimonio, in stile 24. Come il celebre telefilm, ogni puntata racconta un’ora del giorno nuziale. Ambiziosa anche la commedia in cantiere con la Lotus, ossia la versione tv del film, a breve nelle sale, Tutta colpa di Freud. L’operazione è singolare perché la miniserie non è un semplice rimontaggio del film: «Si tratta della stessa pellicola arricchita di scene extra, realizzate ad hoc per la tv», spiega Antonucci. «Dopo le sale, approderà direttamente su Canale 5 saltando le finestre home video e pay».
E ancora: la società Maddoll sta scrivendo una fiction con Sabrina Ferilli nel ruolo di operaia promossa sindaco a furor di popolo; la Ciao Ragazzi ha in cantiere una serie sui tre tenorini di Ti lascio una canzone mentre con la neonata società Ambra c’è sul piatto Vanity, una serie lunga sul mondo della moda, a basso costo. «L’idea è di alternarla, stagionalmente, a Le tre rose di Eva in modo da essere coperti sui due periodi di garanzia».
Rilanciate, inoltre, le coproduzioni internazionali: in scrittura ci sono sia Medjugorje della LuxVide, sia Versace. Il titolo, realizzato con Ares e Bbc, potrebbe essere il primo di una trilogia sugli stilisti italiani. Questo, per il futuro.
Nell’immediato, invece, vedremo mercoledì I segreti di Borgo Larici che «non è assolutamente la versione italiana di Downton Abbey: qui parliamo di industriali, non di nobili, e della lotta tra padroni e operai», precisa. Farà poi parlare di sé la fiction Romeo e Giulietta, dalle molte licenze poetiche: gli autori han rivisitato location e ambientazione temporale, e inserito nuovi personaggi, come la sorella di Giulietta. Infine, il film tv Angeli di cui verrà proposta la serie se il pilota otterrà buoni ascolti.
Francesca D'Angeloper "Libero Quotidiano"