Il nuovo governo

Il nuovo Governo è stato formato e il nuovo Presidente della Repubblica è stato eletto. Non è facile capire se sia stata fatta la scelta più giusta, ma è compito di ognuno di noi interressarsi ai compiti del nuovo Governo. Dopo più di un mese dalle elezioni, infatti, l'incaricato Enrico Letta è riuscito a formare il Governo e a nominare 21 ministri, scelti tra le file del Pdl, Pd e Scelta Civica. A meno che non ci siano clamorosi capovolgimenti, il Parlamento, quali Camera e Senato, nei prossimi giorni accorderanno la fiducia al nuovo Governo, il quale potrà iniziare a legiferare. É rimasto fuori il Movimento 5 Stelle e, come dice Grillo, sono stati messi da parte circa 8 milioni di voti. Nonostante ciò, penso che un Governo, con all'interno il Movimento insieme con Pd, Pdl e Scelta Civica, sarebbe stato difficile da sostenere, vuoi per le divergenze di idee, vuoi per l'autonomia che il Movimento ha sempre voluto. Al di fuori del Governo, i grillini potranno votare le proposte di legge ritenute consone ai loro principi e controbattere eventuali proposte, facendo una sana opposizione. L'importante è che il Governo abbia intenzione di curarsi delle prerogative più importanti, sulla base del lavoro dei Saggi, non solo togliendo l'Imu sulla prima casa come propone Berlusconi, ma cercando di tagliare le spese dove non siano necessarie. La rielezione di Napolitano è stato, a mio modesto parere, un ulteriore fallimento della politica italiana, che quindi non può permettersi altre figure di questo genere, con un'eventuale disfatta del nuovo Governo.