Il nuovo idolo dei Blues: Victor Moses, l’esterno di Coppa Celo, celo...mi manca!
Victor Moses ieri sera era in campo con il Chelsea nell’insidiosa trasferta di Basilea.
E' stato lui, dopo 12 minuti, a sbloccarla…
Moses è una delle poche sorprese in positivo della stagione dei Blues ed è diventato un beniamino dei tifosi.
Allo Stamford Bridge è diventato un eroe dopo il gol siglato all’ultimo minuto nella partita di Champions contro lo Shaktar, nella fase a gironi.
Si fa voler bene anche per le sua storia, drammatica: a 11 anni ha perso entrambi i genitori, uccisi brutalmente per questioni religiose.
Moses fu affidato ad una famiglia inglese e partì per il Regno Unito.
Lasciò la sua Nigeria, ma non col cuore.
Infatti ha deciso di giocare per la sua nazione rifiutando la chiamata inglese.
L’esterno del Chelsea a 12 anni ha cominciato subito a farsi notare sui campi da gioco.
Dopo due anni il Crystal Palace lo tessera, per lui sarà una stagione straordinaria…
Nell’Under 14 mette a segno 50 reti e negli anni successivi diventa uno dei leader delle giovanili.
Nel 2007 contro il Cardiff esordisce in Championship.
Il salto in Premier League avviene però tre anni dopo, quando viene acquistato dal Wigan.
Dopo alcune stagioni poco brillanti ecco la consacrazione.
Nella Premier League 2011-12, 38 presenze e 6 reti condite da assist e giocate sopraffine.
Abramovich se lo porta allo Stamford Bridge per 12 milioni di sterline!
Con i Blues infarciti di stelle, fatica a trovare spazio.
Ma pian piano Moses diventa titolare fisso dal rendimento costante.
Grazie alle sue progressioni sulla fascia conquista i tifosi, in estasi sopratutto dopo le notti di Coppa, in cui il nigeriano da il meglio di se.
Ciliegina sulla torta, in Coppa D’Africa è stato il trascinatore della sua nazionale che ha poi trionfato in finale.
Le sue prestazioni gli sono valse il premio come miglior giocatore del torneo.
Il nuovo idolo dei Blues: Victor Moses, l’esterno di Coppa Celo, celo...mi manca!
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