Mario Schiavi di Gallinaro appassionato della storia del suo paese ha quasi concluso un libro sulle storie di Gallinaro. E’ il secondo volume dopo: “Gallinaro Storie e Storiacce di Asini Vino Santi e Briganti”. Un libro di ben 363 pagine, arricchito con quasi 100 tra fotografie e disegni dell’autore, ricche di cultura che ha caratterizzato i gallinaresi e che è stato distribuito in quasi mille copie. Ben 24 storie che l’autore dedica ai protagonisti e agli abitanti del paese di 1200 abitanti della valle di Comino. Paesani dello scrittore che sono stati chiamati, ma non tutti, col soprannome. Il primo scritto è dedicato a “Nonno Pasquale sequestrato dai briganti”, commerciante all’ingrosso di bestiame. Una storia dedicata alla sagra del vino Cabernet, “Festa al vino di Gallinaro”. C’è poi la storia di “Claudio Terlentàna e le miccette”.
La storia n.14: “La quercia Zecòla e le fermìche pezzelènte”. L’ultima storia su: “Glie Palluòtte a Gallinaro”. Ora il nuovo libro di Mario Schiavi: “Gallinaro Storie Storiacce Anime Fumanti Religiosità Paesana” che sta per essere inviato in tipografia sarà senz’altro un altro bel successo. Mario Schiavi che per 36 anni è stato professore di Scuola Media Statale ha censito tutti i comignoli del paese di Gallinaro. Compresi i comignoli delle chiese e del cimitero, ben 350 comignoli e su ognuno ha scritto una storia. Tutte storie personali ma anonime, il bello è ritrovarsi, riconoscersi negli scritti. La foto da: www.caigallinaro.it