Annunciato da qualche giorno sulle pagine dello stesso quotidiano e sul sito web
oggi, martedì 3 aprile, è uscita in edicola la nuova versione del Secolo d’Italia, organo di stampa ufficiale del Popolo della Libertà.
Primo numero dedicato in gran parte alla vicenda dei due marò italiani imprigionati in India, tanto per non perdere le recenti abitudini, con il ritorno (in basso a destra) del riquadro dedicato alla campagna “Salviamo i nostri marò”. Sparito invece, almeno per questo esordio in edicola, il fiocco giallo che accompagnava da qualche settimana il logo della testata, anch’esso ridisegnato grazie a un restyling grafico particolare che ha previsto due font diversi (uno per la parola “Secolo”, l’altro per “d’Italia”) per il nome del quotidiano e l’inserimento del tricolore all’interno della prima “O”, oltre alla sparizione del tradizionale sfondo azzurro.
L’ex colore dominante del quotidiano pidiellino, però, si riaffaccia a più riprese nel nuovo look: dalle colonnine dedicate all’intervista e all’approfondimento ai titoli delle tre notizie in cima alla pagina, dalle linee di contorno del “banner” pro-marò alla striscia che segnala l’editoriale di giornata del direttore Marcello de Angelis. Abbastanza evidenti anche gli altri cambiamenti: una grafica complessivamente più sobria, meno urlata, con meno concessioni all’effetto-tavolozza in prima pagina, mentre rimane la scelta della grande foto centrale per illustrare la notizia del giorno, o almeno quella considerata più importante. Qualche perplessità, inoltre, sulla scelta di sottolineare il titolo d’apertura (passato nel frattempo da tutto maiuscolo a minuscolo) come se fosse il link di un sito web. Non dimentichiamoci che siamo (ancora) sulla carta.
Nell’occasione, infine, al Secolo hanno anche approfittato delle nuove pagine-diario di Facebook per dare una rinfrescata alla pagina ufficiale del quotidiano sul social network.