La regola del numero perfetto, in questo campo non esiste o per lo meno ci si arriverà con il tempo, la calma e l'amore, se si riuscirà a mantenerlo. Non è pessimismo questo, è realtà, ed esserne consapevoli può solo aiutare per assestare ciò che un evento, come diventare genitori, comporta. Si dovrà trovare un nuovo modo per essere coppia e creare gli spazi per diventare famiglia.
Io e il Principe ad esempio, ci abbiamo messo un po', eravamo vicini ma anche incredibilmente lontani, presi, ognuno a proprio modo, dai nuovi ruoli di mamma e papà. Abbiamo litigato per sciocchezze e a volte eravamo sopraffatti dalla stanchezza anche solo per parlare e per raccontarci ciò che stavamo vivendo. Credo ci siano state mancanze da entrambi le parti ma per fortuna l'amore no, quello non ci ha abbandonato mai ed è cresciuto di pari passo ai nostri figli. Siamo stati fortunati e leggendo questo libro, che pare più una confessione, l'ho capito ancor meglio.
Il padre infedele di Antonio Scurati parla di questo: la crisi di coppia che arriva con un figlio.
Sentirsi lontani, essersi persi e non riuscire a ritrovarsi, celebrare la nascita di un nuovo amore ma raccontare la fine di un altro.
Leggere certe parole a volte è stato come guardarsi allo specchio, ma dalla prospettiva di lui, del padre ed è stato bello e importante, perché non è detto che capiti solo agli altri, sentirsi infallibili è il primo passo che può portare a perdere e qui la posta in gioco è troppo alta.
La trama non la racconto ma consiglio a tutti di leggerlo, ai padri, alle madri a chi un figlio ancora non l’ha e a chi lo sta aspettando o medita di farlo. A chi l'ha vissuta e a chi invece ne è stato risparmiato, perché comunque è un insegnamento.
Sapere che può succedere e che in fondo è uno step naturale, uno dei tanti, può aiutare a superarlo.
Con questo post partecipo al VENERDÌ DEL LIBRO di www.homemademamma.com