La Gru (Grus grus), è uno dei più grandi uccelli europei, superando il metro di altezza ed i due metri di apertura alare, ed è riconoscibile anche dai meno esperti per i forti richiami, quasi dei potenti squilli di tromba, emessi sia a terra che in volo.
La specie si riproduce nell'Europa settentrionale ed è estinta in Italia come nidificante dall'inizio del secolo scorso, ma continua a transitare sul nostro Paese durante le migrazioni; uno dei percorsi primaverili (anche se non il principale) dai quartieri di svernamento africani passa sull'Italia dirigendosi verso i Balcani e quindi verso la Russia.
Negli ultimi anni la Gru ha mostrato una significativa tendenza all’incremento numerico dei flussi migratori, in particolare quello primaverile, e in queste settimane sui forum ornitologici si sono susseguite segnalazioni di avvistamenti un po’ in tutto il Paese.
Di solito gli stormi di questi maestosi uccelli palustri si presentano puntualissimi in Padule, ogni anno negli stessi giorni intorno all'inizio di marzo; in grandi formazioni a cuneo, volteggiano a lungo sull’area alla ricerca di zone tranquille per la sosta e l'alimentazione.
Dal Padule, attraverso il Montalbano, le gru si trasferiscono nella Piana Fiorentina, oggi come tanti secoli fa quando la loro presenza a Peretola trovò una illustre celebrazione nella novella del Decamerone “Chichibio e la gru”; da qui oltrepassano l'Appennino puntando decisamente a nord.
Per informazioni e per escursioni guidate nell'area umida è possibile contattare il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. e fax 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it) o visitare le pagine web www.paduledifucecchio.eu
Pao. Ma.