Il paesaggio lombardo.

Creato il 28 gennaio 2015 da Scurapina

E’ passata ieri in regione Lombardia (guarda caso in coincidenza con il Giorno della Memoria) la cosiddetta “legge anti-moschee” che, in realtà, regolamenta la costruzione di nuovi luoghi di culto, di tutte le confessioni religiose, sia per quelle che hanno firmato intese con lo Stato (come la religione cattolica) sia per quelle che non l’hanno fatto, come l’Islam.

In attesa di leggere con calma il testo mi soffermo su un aspetto, apparentemente marginale, ma che mi sembra possa avere implicazioni serie: parrebbe infatti che i nuovi di culto debbano rispettare “il paesaggio lombardo”.

Mi chiedo a  quale paesaggio s si alluda: il provvedimento si riferisce forse ai paesetti di montagna tutti stretti intorno alla chiesetta con il tetto a capanna e il campanile svettante fra gli edifici, o forse ai quartieri della periferia di Milano, tutti condomini e capannoni, stretti intorno ad una “nuova” chiesa riconoscibile a stento (se non fosse per la presenza di una croce)?

La nuova legge potrebbe rendere difficile non solo la costruzione di una moschea, ma anche di una chiesa di Mario Botta, o forse, visti i limiti relativi a distanze, parcheggi e videosorveglianza, potrebbe convincere molti che sia meglio continuare a riunirsi in luoghi più o meno clandestini.

E meno male che non è retroattiva, altrimenti anche il Duomo dovrebbe dotarsi di campanile (e adeguato parcheggio).


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