Un terzo delle specie di primati della Tanzania vivono solo in questo paese. Secondo lo studio, la specie più vulnerabile è il kipunji, specie scoperta dalla WCS sul Monte Rungwe nel 2003. Un'altra specie estremamente vulnerabile è il Colobo rosso di Zanzibar. Le specie più comuni includono i babbuini, il Colombo bianco e nero e diversi cercopitechi.
Lo studio rivelato più di 60 aree critiche per i primati tra cui parchi nazionali, riserve di caccia, riserve forestali, aree di conservazione, e paesaggi ancora non protetti. Tra queste però, appena nove aree assicurano un adeguato livello di protezione: sei parchi nazionali (Kilimanjaro, Kitulo, Mahale, Saadani, Udzungwa e Jozani-Chwaka Bay), una riserva naturale (Kilombero) e due riserve forestali (Minziro e Mgambo), per un totale di 8.679 chilometri.
Tanzania è ampiamente considerato il più importante paese dell'Africa continentale in materia di diversità biologica e di specie uniche, dato che ospita la montagna più alta del continente, i laghi più profondi e due paesaggi unici come blocco il Afromontano orientale e dell'Albertine Rift.
Purtroppo, la Tanzania ha il secondo tasso di deforestazione dell'Africa sub-sahariana, nonostante i notevoli investimenti conservazione e vaste aree formalmente protette.