Il pagellone

Creato il 23 maggio 2015 da Azfootball2003

Mister: il Carlo Ancelotti del nostro campionato. Un Signore che da un’impronta importante alla nostra squadra. Certamente non facile tenere a bada una ventina di ottimi giocatori. Il compito svolto alla grande fa accumulare esperienza per il futuro. Per il secondo anno ci porta fra le migliori squadre in regione, sia in coppa che in campionato. Una persona squisita che da sempre tutto per svolgere quello in cui crede. Uomo immagine.

JB: un Dg con le palle che svolge il suo compito in silenzio senza dare nell’occhio ma che da gli input giusti per migliorare sempre e comunque. Unico a credere (e aveva ragione alla grande) che senza stranieri (quelli con la S maiuscola di anno scorso) la squadra sarebbe migliorata. Grande persona e personaggio. Indispensabile.

Denny: oramai ci aveva abituato ad essere eccezionale. Oramai faceva notizia se prendeva gol su rigore. La sua assenza dalla prima di play off contro le Stuoie è stato un macigno che ha schiacciato tutta la squadra. Ragazzo eccezionale, sempre presente agli allenamenti, primo a pagare la quota annuale, sempre attivo on-line, pararigori, una sola assenza fino a quella sera in cui il rumore del suo legamento in frantumi si è sentito anche sulla spiaggia di marina. Pilastro.

Kala: all’improvviso la sua sparizione in esilio lavorativo forzato, proprio nel momento in cui la sua presenza sarebbe stata essenziale. Da ricordare e incorniciare la sua gara nel diluvio di Savignano sotto un pioggia allucinante. Discontinuo.

Piska: una delle scoperte positive stagionali. Terzino o centrale sempre senza paura e senza mollare mai un centimetro. Veloce e grintoso, utilissimo in una difesa altrimenti pericolosamente lenta. Ringhioso.

Armand: come detto piu’ volte, una colonna sempre presente e sempre disposto ad aiutare la squadra con altruismo e generosità. Una gran persona. Come detto un elemento fondamentale per la nostra squadra per carattere, costanza, allenamenti e spogliatoio. Collante.

FedeCass: pur non essendo contento del tempo totale di gioco, mai una polemica e sempre il sorriso sulle labbra. Sinistro micidiale alla Recoba. Anche lui gran persona, simpatico, sempre presente e sempre pronto alla battuta. Positivo.

Bulza: il football in persona nella testa prima, nel carattere poi, passando dal modo di proporsi, per arrivare al campo dove una ventina di anni di esperienza non si inventano. Dalla stagione 2011 sono trascorsi 4 anni per il suo ingaggio… e la squadra è stata ripagata: difesa impenetrabile e testa alta in campo da parte di tutti, senza paura di nessuno ma con rispetto per tutti. Unica assenza pesante in semifinale di Coppa Romagna. Esempio.

Alex: capitan futuro da anni insegna cosa sia l’attaccamento alla squadra. Basterebbe osservare e copiare… A tutto si aggiunge una quantità esagerata di grinta e di voglia di vincere sempre: dagli allenamenti alle partite. Obiettivo futuro: cucirsi la bocca in campo e applaudire sempre e comunque i compagni. Anima AZ.

Mihai: Grandioso e presente tutta la stagione ma assente nelle tre partite finali. Un peccato e una coincidenza negativa perchè lui al calcio ed alla nostra squadra tiene enormemente. Risolutore e match winner molteplici volte durante la regular season. Il nostro Pjanic si è calato alla perfezione nel ruolo di trascinatore. Gigante di centrocampo.

Gio: Dai primi di marzo sparito totalmente tagliando i ponti con il mondo, dopo 7 stagioni ininterrotte. Fino a quel momento il solito martello a centrocampo che dava linfa vitale a tutta la squadra. Assenza che deve essere valutata e capita in chiave futura. Wanted.

Moro: stagione al top per presenza e continuità. Ha segnato con regolarità e si è sbattuto in lungo e in largo contro i difensori avversari. La sconfitta di Savarna ha forse influito sul tentativo di provarlo anche in altro ruolo. Quando parte dalla panchina deve capire che nel momento in cui entrerá dovrà dare di piú ed essere quindi piú tranquillo nell’attesa. Flipper.

Lorenz: stagione con presenze intermittenti a causa del lavoro e di un paio di infortuni. Le sue potenzialità restano comunque altissime (vedi ingresso decisivo nella trasferta di Bizzuno) anche se non deve dimostrare nulla a nessuno. La sua esperienza potrebbe rivelarsi determinante per progetti futuri. Supersonico.

Valpio: dopo le premiazioni della scorsa estate, con tanto di premio alla carriera, resta nel ruolo di dirigente ma il richiamo del rettangolo verde è fortissimo: il premio ottenuto con la sua costanza, difficilmente sará eguagliabile da altri: vittoria 6-1 alla giovane etá di 61 anni. Solo applausi per questo Signore dei pali. Dopo sarebbe bello usare l’esperienza di una vita per insegnare agli altri il bagaglio di sapere che possiede, mettendolo al servizio della squadra. Record-man.

Dora: il rammarico di averlo visto solo e sempre in allenamento. Ragazzo simpaticissimo, personaggio da baracca che sicuramente sarebbe stato molto utile anche sul rettangolo verde. Futuribile.

Sam: il capitano sempre tempista sulla palla, sempre presente in partita, con Bulza forma una muraglia impenetrabile. Unico neo di stagione il rigore contro il Bizzuno. Anche i muri lo sanno: solo chi ha il coraggio di tirare i calci di rigore li puó anche sbagliare. Ma il passato parla per lui: rigorsita da una vita. Decano.

SimoScardo: non é giocatore da 20 gol a stagione ma di sicuro sa difendere e giocare la palla e sa fare reparto da solo come nessuno. Bellissima la sua partita di Fruges dove ha sbagliato solo il calcio di rigore finale. Notevole anche il mettersi a disposizione per ricoprire qualunque ruolo. Iron-man.

Zac: come ogni anno sparito a novembre quando incredibilmente stava ingranando come presenze e rendimento, ricomparso a capodanno per un calcetto, si é di nuovo eclissato, anche se le giustificazioni non mancano. Chi l’ha visto.

Adis: un giocatore di calcio che unisce tecnica e intelligenza. Purtroppo, a causa della lontananza, a metá stagione ha fatto ritorno alla base… Sarebbe stato molto utile. Il suo sinistro una delizia per palati calcistici. Fuggitivo.

Felix: non é riuscito a dare continuitá di presenza e per uno con il suo fisico la costanza é essenziale per entrare in forma. Autore comunque di diversi gol in una manciata di partite giocate regolarmente. Infortuni e lavoro hanno fatto il resto. Intermittente.

Francy: uomo della provvidenza arrivato per fortuna a Gennaio con l’addio di Adis. Gran centrocampista che spesso e volentieri si fionda in area per andare a rete. Un po’ Marchisio un po’ Vidal. Grande acquisto.

Oscarito jogabonito il calcio inteso come divertimento col sorriso sulle labbra. Elemento da conservare e proteggere come specie in via di esaurimento…

SuperMario: da settembre 2013 a maggio 2015 è stata una lenta flessione di forma fisica e di presenze infrasettimanali. Alla sua etá non si puó pretendere di giocare di esperienza ma i motori devono essere sempre al massimo e rodati a puntino. Il nuovo lavoro trovato e il nuovo tipo di allenamento ha comunque influito sull ‘irrobustimento fisico con conseguente calo di dinamicitá. Rimane comunque un lusso per il campionato uisp. Rambo.

Malvin: grande stagione dove ha unito al rendimento sul campo un’esemplare comportamento generale e quando é dovuto andare inizialmente in panchina é rimasto sempre tranquillo nell’attesa di scatenarsi sul campo. Deve imparare a giocare anche piú centralmente, al limite dell’area dove la rete é piú facilmente abbordabile. Cavallo di razza.

FedeOrla: Altra manna dal cielo, di sicuro si deve rimettere in forma dopo quasi due anni di sosta. Ha contribuito ad elevare il livello medio di squadra e di sicuro lo abbiamo visto al 30% delle sue possibilitá.

Henry: sempre presente e costante in una delle sue migliori stagioni. Lieve flessione finale dovuta forse alla ininterrotta presenza da inizio anno in un ruolo dove lo stato di forma é essenziale. Granitico.

Juan: Non giudicabile per poco tempo a diposizione. Buona tecnica ma da giudicare sul lungo periodo.

Inviato da iPad

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