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Il palazzo occupato in Via Assisi è stato ri-occupato. Nascondiglio perfetto per ogni forma di illegalità e delinquenza e supermarket dello spaccio. Avanti

Creato il 05 febbraio 2014 da Romafaschifo
Il palazzo occupato in Via Assisi è stato ri-occupato. Nascondiglio perfetto per ogni forma di illegalità e delinquenza e supermarket dello spaccio. Avanti
Il palazzo occupato in Via Assisi è stato ri-occupato. Nascondiglio perfetto per ogni forma di illegalità e delinquenza e supermarket dello spaccio. Avanti
Il palazzo occupato in Via Assisi è stato ri-occupato. Nascondiglio perfetto per ogni forma di illegalità e delinquenza e supermarket dello spaccio. Avanti
Il palazzo occupato in Via Assisi è stato ri-occupato. Nascondiglio perfetto per ogni forma di illegalità e delinquenza e supermarket dello spaccio. Avanti
Il palazzo occupato in Via Assisi è stato ri-occupato. Nascondiglio perfetto per ogni forma di illegalità e delinquenza e supermarket dello spaccio. Avanti
Il palazzo occupato in Via Assisi è stato ri-occupato. Nascondiglio perfetto per ogni forma di illegalità e delinquenza e supermarket dello spaccio. AvantiCi risiamo. Pochi mesi dopo l'ennesimo sgombero effettuato, nello stabile fatiscente sito in Via Assisi 163, compaiono di nuovo spacciatori, tossici, clandestini e ogni varietà possibile di delinquenti, sapendo di trovarvi nascondiglio e deposito per le loro attività illecite impunite. 
La situazione è ormai nota da circa 5 anni, lo stabile, già di proprietà dell'ex Ente cellulosa e carta, ora in liquidazione, è affidato in custodia giudiziale al Commissario liquidatore. 
Il problema per i normali cittadini residenti è che a tutte le ore del giorno e della notte, nella zona c'è un tranquillo via vai di tossici che vengono ad acquistare le dosi dai clandestini spacciatori, drogandosi alla luce del sole dentro le macchine o sui marciapiedi, fornendo un meraviglioso spettacolo metropolitano ai bambini e alle persone che passano. La notte poi l'apoteosi: incendi, urla, liti, accoltellamenti, con conseguente arrivo di pompieri, ambulanze, polizia una notte si e l'altra pure, per la gioia dei residenti che non dormono mai. Lo stabile si presenta come un rudere bombardato, senza scale, ne finestre e pieno di macerie, ma lo stesso frequentato dai delinquenti che entrano scavalcando i sigilli e arrampicandosi con corde. Il rudere era stato sgomberato qualche mese fa a seguito di un grave episodio di cronaca andato su tutti i media locali e nazionali, quando una donna che usciva dal vicino call center della Tim, venne scippata e fatta cadere violentemente a terra, finendo all'ospedale in coma. 
Come tutte le cose nella nostra bella città, probabilmente si provvederà ad un nuovo sgombero quando ci scapperà il morto oppure lo stupro e interverranno i soliti media, permettendo così ai rappresentanti delle istituzioni competenti, di mostrarsi bravi davanti alle telecamere, nonostante abbiano promesso da anni al comitato dei cittadini la demolizione dello stabile della vergogna. Il tutto con buona pace di chi vedrebbe benissimo una scuola, una biblioteca, uno spazio ludico, un centro anziani, delle case private o fate vobis cos'altro. Ah dimenticavo, non ci troviamo all'estrema periferia disagiata della capitale, ma a soli 10 minuti a piedi da San Giovanni e a 3 km dal Colosseo, di fronte alla Stazione di Roma Tuscolana...  
Cristiano L.

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