Il palio di siena fuori dalla lista del patrimonio dell’unesco

Creato il 07 aprile 2011 da Madyur

La corsa più famosa d’Italia non appare più nella lista che l’Italia ha presentato alla Commissione Unesco al Titolo di Patrimonio immateriale dell’umanità. LO ha deciso la Commissione interministeriale che ha il compito di indicare i siti.

La conferma è arrivata dal Sottosegretario ai Beni culturali , che segue la questione da mesi , in una comunicazione alla commissione. Accorrono approfondimenti tecnici , dicono. Mancava la conferma all’inserimento alla lista sia da parte del Ministero del Turismo che del Ministero degli esteri.

Michela Vittoria Brambilla , Ministro del Turismo, è contenta del risultato “Sono convinta che si tratti della misura più corretta ed adeguata. In tutta questa storia non c’entrano i gusti personali, né miei né quelli del ministro Frattini. In un bene immateriale nazionale che abbia la dignità di essere proposto all’Unesco devono necessariamente identificarsi tutti gli italiani perché diventa un simbolo dell’Intero Paese. Questo, oggettivamente, non è il caso del Palio di Siena , perché intorno alla manifestazione c’è un evidente spaccatura tra sostenitori e i detrattori , soprattutto animalisti. Ecco la vera motivazione”.

Brambilla non cambia idea neanche immaginando le reazioni negative che arriveranno da Siena “Col Sottosegretario alla Salute ; martini, stiamo predisponendo un disegno di legge in cui si regoleranno in maniera inequivocabile queste gare e in cui si contempereranno le esigenze di tutela della salute degli animali con quelle della valorizzazione dell’immagine dell’Italia per lo stretto legale col turismo che ne deriva”.

Il sindaco della città Maurizio Cenni aveva battuto una lettera in cui descriveva che il Palio è un Patrimonio inestimabile di cultura , figlio di quella identità nazionale e locale in altre occasioni sbandierata come ricchezza del Paese”. Sempre nella lettera si legge che “il nostro Palio applica già l’ordinanza del Sottosegretario Martini per la tutela degli animali, Dall’applicazione della stessa ordinanza Martini , il Palio è stato promosso a pieni voti diventando un modello da seguire”.

Nella lista dei dieci nomi rimangono dieci proposte , non senza polemiche : la pizza napoletana , lo zibibbo, la tradizione dei liutai cremonesi , Le feste delle grandi macchine a spalla, la Festa dell’Abete ad Alessandria del Carretto a Cosenza , il Carnevale di Viareggio, Calendimaggio ad Assisi , le Launeddas di Sassari, la festa dei Ceri a Gubbio, la Festa delle Fracchie a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia.


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