Il pane a tavola,
il pane,
poco o tanto che sia;
che sà di nostalgia,
che sà di ricordo;
il pane caldo,
il pane a stelle,
di quando eri piccolo,
e lo mangiavi,
insieme ai nonni,
a tavola,
tra le loro risa,
e i loro incoraggiamenti;
il pane;
che ti ricorda l’infanzia ,
e gli anni perduti,
della prima giovinezza,
che ti ricorda la mensa,
la tavola imbandita;
le pentole,
e gli odori di cibo e di
minestra della nonna;
ti fa andare indietro il pane;
desta le memoria;
ricompensa del lavoro umano;
che ti appaga,
insieme al companatico;
pane,
che sa di famiglia,
di affetto,
di amore,
di pace,
domestica;
il pane,
questo pane.
Che sa di casa,
di ritorno,
dopo il travaglio,
dopo il lavoro.
Poesia candidata al Premio internazionale di poesia Piccapane