Non sappiamo se elencare dei precedenti, raccolti qua e là, vada a beneficio o a detrimento del blasone delle merengues, che si vedranno accomunate a nazionali africane e a club della Serie B italiana. Questo non sta a noi deciderlo, ma di certo un paio delle vicende ripescate risulterà così cavillosa che l’errore dei madrilisti apparirà ingigantito.
Diciamo, innanzitutto, che l’Osasuna è stato eliminato dal 2° turno della Coppa del Re 2015/16 per lo stesso motivo del Real Madrid: aveva schierato nella vittoriosa trasferta di Mirandés lo squalificato Unai García. Aggiungiamo poi che Capo Verde, per questioni di giocatori erroneamente schierati ha visto prima rinvigorirsi e poi spegnersi il sogno di partecipare al Mondiale brasiliano. Ricordiamo, quindi, che la squalifica rimediata nel campionato primavera dal giovane Mirko Conte costò al Venezia la sconfitta 0-2 contro l’Acireale nella 1° giornata della B 1993/94 e poi ci tuffiamo nel papocchio, come nell’agosto 2003 lo definì la Gazzetta dello Sport. Parliamo di quella “rivoluzione” della Serie B che, tra le altre cose, determinò il poco sportivo doppio balzo in avanti della Fiorentina.[1]
Luigi Martinelli
Tutto ebbe, infatti, origine dall’anonima partita del senese Luigi Martinelli in Catania-Siena 1-1 del 12 aprile 2003. Il difensore, squalificato per un turno nella giornata precedente, aveva comunque giocato col Siena primavera. I legali del Catania ritenevano pertanto che la sua sanzione non fosse stata scontata e chiesero il 2-0 a tavolino. La cosa bella è che quegli eventuali due punti in più divennero fondamentali per la classifica degli etnei che, grazie alla decisione favorevole della CAF (Commissione d’Appello Federale), si ritrovarono salvi e non retrocessi, con Napoli e Venezia a doversi disputare l’ultimo posto buono per la B. La cosa eccezionale è che proprio il Venezia chiese un analogo provvedimento: il 17 maggio in Venezia-Catania 0-2 gli etnei erano incorsi in un errore simile a quello dei senesi schierando Grieco. La cosa fantastica è che la Corte Federale ribaltò la decisione della CAF in merito a Catania-Siena, mentre il TAR di Catania ne impose il ripristino e il TAR di Salerno ordinò il ripescaggio -guarda caso- della Salernitana, finita ultimissima. Confusione totale, decreto legge ad hoc del governo Berlusconi in pieno agosto che di fatto permise alla FIGC di sospendere le retrocessioni in C1 e portare a 24 il numero di squadre della B 2003/04 con conseguenze a cascata, tra cui l’allargamento a 20 squadre della A a partire dalla stagione successiva e il già citato ripescaggio dei viola. Con tempismo, a ottobre 2003, a papocchio già sevito, la Commissione Disciplinare disse che il reclamo del Venezia era lecito e che in C1 doveva andare il Catania.
Speriamo che, leggendo questo, in Spagna a qualcuno non verrà in mente di ricorrere all’intervento governativo per far andare avanti il Real Madrid in Coppa del Re.
federico
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[1] Prima in C2 col nome Florentia Viola ottenne per meriti sportivi il salto in B al posto del Cosenza, radiato per problemi finanziari, bypassando di fatto chi era qell’anno arrivato terzo in C1
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