Il paradiso dietro Torino: Bardonecchia, gita al Lago Verde

Creato il 09 ottobre 2013 da Nonsoloturisti @viaggiatori
É luglio, agosto, settembre… e in città fa troppo caldo, ma il lavoro vi tiene bloccati lì, in mezzo allo smog e alla confusione per tutta la settimana. Siete stufi dei soliti fine settimana al mare, nei quali passate la maggior parte del tempo a cercare un posto in cui sistemare la macchina o un lettino su cui riprendervi dal caldo opprimente? Avete mai pensato a come possa essere rilassante una gita in montagna? Non per forza una di quelle escursioni faticose e impegnative: l’alternativa che vi voglio proporre è una semplice e fresca giornata a Bardonecchia, a un’ora di strada da Torino. Noi siamo partiti la mattina, senza fretta, in modo da arrivare prima di pranzo e avere ancora un po’ di tempo per fare due passi per il paese, dove il consiglio è quello di non fermarsi solo al largo corso costituito da Via Medail, ma di inoltrarsi anche nel borgo vecchio che, a mio avviso, merita proprio una visita. Due passi, quindi, e poi a pranzo in una tipica trattoria di montagna (polenta con cinghiale, sformato di spinaci con fondue..), “Andiamo là“. Con lo stomaco pieno e l’umore soddisfatto, abbiamo ripreso la macchina e siamo saliti fino al rifugio I Re Magi, oltre Melezet, frazione di Bardonecchia. Qui abbiamo parcheggiato e, zaino in spalla, ci siamo incamminati verso il Lago Verde. Il sentiero, all’inizio molto tranquillo e pianeggiante, verso la fine si perde nel bosco tra massi e alberi che lo nascondono quasi totalmente, ma rimane comunque semplice e alla portata di tutti coloro che amano camminare. Quaranta minuti di passeggiata, tranquilli e sereni, tra profumi di ogni genere e suoni che ormai si possono sentire solo in montagna, tra campi e casette isolate prima, ruscelli e alberi dopo, fino a giungere alla meta, unica e del tutto inaspettata! Tutto d’un tratto, si apre tra un albero e l’altro uno specchio di acqua così verde che immaginarselo, anche adesso che ci sono stata, mi sembra impossibile: così piccolo e silenzioso, così brillante e fresco, un piccolo paradiso immerso tra gli alberi e le rocce! Qua ci si può fermare a prendere il sole, bagnarsi i piedi, mangiare un panino distesi sulle rocce al sole o all’ombra di un albero, e sempre nella pace più completa. Il ritorno è altrettanto piacevole e, se la giornata è splendida come quella che è capitata a noi, il paesaggio che si apre alla vostra vista uscendo dal bosco, con la Valle Stretta che si insinua tra le montagne e il paesino di casette di pietra e legno, è spettacolare! Ovviamente la giornata potrebbe dirsi conclusa, ma per quelli che non si accontentano e che devono gustarsi le cose fino all’ultima goccia, consiglio di fermarsi ancora un po’ per assaggiare un krapfen da Ugetti, la pasticceria più famosa di Bardonecchia (e non solo!), o per un aperitivo. Noi ovviamente abbiamo provato entrambi, avendo già prenotato i krapfen al mattino – cosa consigliabile vista la coda, soprattutto nei fine settimana – e poi cercando un bel posticino che ci attirasse per un aperitivo. Soddisfatti della splendida giornata ci siamo rimessi in macchina e abbiamo optato per la statale, una scelta azzeccata anche per via dei paesaggi che la circondano. Proprio quello che ci voleva per rendere questa una vera e propria giornata di relax! Dove si trova Bardonecchia?


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Cecilia_ParoleDiViaggi

Maestra della scuola primaria, credo fermamente che viaggiare e vivere posti nuovi sia il modo migliore per conoscere il mondo che ci circonda, ma soprattutto sé stessi. Questo è ciò che insegno tutti i giorni ai miei alunni. L’obiettivo? Per ora cominciamo con il pianeta Terra…

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