Il sito StrettoWeb.com di Reggio Calabria titola così un articolo che si apre con queste parole:
"Come la natura può farsi strumento di legalità? Troviamo un esempio eminente a Parma, dove, all’interno del Parco dello Stirone, sorge un bene confiscato alla mafia. Questa struttura viene utilizzata per realizzare un Centro di Recupero per la fauna selvatica e per i campi estivi dedicati ai giovani volontari di Libera.
La natura sembra richiamare da sempre il concetto di libertà. La libertà è qualcosa che in qualche modo viene limitata, ostacolata dalla mafia. La libertà di essere, di scegliere, se c’è sempre chi ci scavalca perché ha una spalla “amica” pronta a “raccomandare” e a chiedere “favori“. Libertà da una mentalità che, come spiega Sergio Tralongo, responsabile del Parco, durante una sua intervista realizzata per la produzione del film\documentario “Muro Basso”, è molto radicata e non solo al Sud."