Il parco vicino casa: tra movimento e scoperta della natura.

Da Babbonline @babbonline
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Welcome to my playground 
Mi racconti il tuo parco giochi? 
del sito PlaygroundAroundTheCorner.
Vicino a casa mia c'è un parco molto grande, attrezzato con giochi per bambini. Ho iniziato ad apprezzarlo dopo pochi mesi dalla nascita di mia figlia ma mi sono reso veramente conto della fortuna di avere questo spazio verde durante la sua crescita, da quando ha iniziato a muovere i primi passi a quando corre ormai sicura e fermarla è davvero un'impresa.
Questo angolo verde permette in tutte le stagioni di avere una via d'uscita, una boccata d'aria e una preziosa alternativa allo stare in casa. Permette di passare da attività e giochi più tranquilli, tipici delle mura domestiche, a giochi all'insegna di una maggiore libertà di movimento. Sicuramente, questo spazio ha favorito in passato, e ancora adesso, due momenti importanti nella vita di mia figlia.
Il primo è sicuramente lo sviluppo motorio, visto che ha maggiore possibilità di correre, dare calci a un pallone, arrampicarsi, salire gradini e acquisire il senso dell'equilibrio camminando su una trave di legno. Questo le ha consentito anche di acquisire coordinamento nei movimenti e sicurezza.Anche in inverno, con vestiti adatti e ben coperta, cerchiamo di ritagliarci la nostra ora al parco. Abbiamo anche comprato degli stivaletti di gomma per affrontare le pozzanghere e la terra bagnata. L'unica cosa che ci ferma è la pioggia.
Il secondo, non meno importante, è la conoscenza diretta della natura, fatta di fiori, insetti, foglie e alberi. Uno dei nostri giochi preferiti è di soffiare i fiori, dalle nostre parti chiamati “soffioni”. Sembrava facile farlo, ma orientare il soffio verso il fiore con la giusta intensità ha richiesto alcune prove. Alcune volte ci fermiamo a guardare le formiche che formano lunghe file alla ricerca di cibo. Certi semplici spettacoli, come questo, sembrano rapirla e portarla via, anche se dopo molti minuti, è veramente difficile. Per arrivare a incontri che definirei eccezionali, come quello di alcune mattine fa, quando una signora si è fermata per farci accarezzare un piccolo pulcino. Con tutta la tenerezza del mondo racchiusa nell'unico dito con il quale timidamente mia figlia ha toccato le sue morbide piume gialle.

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