I praticanti del parkour sono chiamati tracciatori (maschile) e tracciatrici (femminile)
Questo particolare sport arriva in Italia nel 2005,sviluppandosi grazie al web. Il parkour non è soltanto uno sport, è anche un applicazione sociale. I suoi valori insegnano ai giovani il rispetto per se stessi e per la conoscenza dei propri limiti, portandoli ad affrontare i piccolo grandi ostacoli che la vita pone davanti al camino proprio di ogni tipo di essere umano.
Negli anni sono nate numerose associazioni, da quelle più attente allo sviluppo sano come l’associazione FIABA (Fondo Italiano impegnato nell’abbattimento delle barrire architettoniche ) che ha come scopo far sviluppare non sono come moda. In questo modo il giovane riesce a spostarsi nel modo più veloce ad efficiente possibile e a pensare che non ci sia nulla di insuperabile. Il parkour è stato riconosciuto nel 2007 come importante vettore di comunicazione da trasmettere ai giovani per affrontare ogni problema.
Il parkour è tutto questo.
Federico
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