Il passeggino in ascensore

Da Cercapasseggini @cercapasseggini

E’ un elemento che spesso si sottovaluta in fase di acquisto del passeggino, che pure ha la capacità di complicare la vita e di fare del primo mezzo di trasporto del neonato, il peggior nemico delle mamme.
Perché un bel passeggino grande, comodo, solido, che a tutta prima pare sicuro, stuzzica tutti i genitori, che non si pongono la fatidica domanda: entrerà in ascensore?
Se poi si vive in un condominio privo di ascensore, o con micro ascensore vintage, sarà il caso di acquistare il passeggino con tanto di centimetro in mano e bilancia in tasca.
Il consiglio dunque, in fase di acquisto del primo passeggino è semplice e dettato dal buon senso: ci si dovrà interrogare prima di tutto sullo stile di vita che si conduce.
Se si vive in un appartamento privo di ascensore, o se la casa dei futuri nonni o degli amici più stretti è dotata di ascensore sì, ma minimale, il passeggino dovrà essere necessariamente piccolo, maneggevole e assolutamente leggero.
In questo caso si potrà facilmente chiudere per prendere ascensore o scale con il bambino in braccio.
Ci sarà da tenere in considerazione un altro elemento, specie se i genitori sono degli assidui viaggiatori o se usano la macchina, come sempre più spesso accade, per gli spostamenti.
In quel caso si dovrà far i conti con la comodità e semplicità di chiusura del passeggino, ma soprattutto con l’ampiezza del porta pagagli posteriore della macchina. Per intenderci, se si possiede una smart forse non è esattamente consigliato l’acquisto di un passeggino deluxe, solido, ma pure scomodo e dalle dimensioni notevoli.
Ovviamente di modelli che ben si adattano agli ascensori e ai genitori sempre in moto ce ne sono diversi: fra i più acquistati in Italia sicuramente il sistema Pliko3 della Peg Perego e Aria, ancora della Peg Perego, meno solido rispetto ad altri, ma sicuramente comodo.


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