Il pasto dopo l’allenamento

Da Nicla

Le regole d’oro per la salute dei nostri “piccoli sportivi”

Inutile dirlo. La preoccupazione c’è sempre.
Non importa quanto hai letto, studiato, orecchiato: quando tuo figlio rincasa dopo un pomeriggio di allenamento intenso e si attacca alla dispensa come alla sua ultima ancora di salvezza la domanda sorge spontanea: starà mangiando a sufficienza?

Tradotta in termini più scientifici la classica domanda materna, che proprio ieri sera mi sono posta dopo 4 ore di riscaldamento e ginnastica artistica di mia figlia, è: di cosa ha bisogno l’organismo di mio figlio in questo momento?

La risposta a questa domanda non è così scontata.
Se come genitori abbiamo in mente il benessere fisico di nostro figlio, la giusta attività sportiva deve necessariamente far parte della lista di cose da fare.
Tuttavia un allenamento più o meno intenso sollecita muscoli, cuore, articolazioni, milza, fegato  e reni. Affinché l’attività motoria sia una pratica di supporto e rinforzo all’organismo piuttosto che un intralcio al suo benessere occorre essere seguiti da un buon allenatore, rispettare le corrette fasi di riposo e lavoro del corpo e alimentare adeguatamente il piccolo atleta.

Se sui primi due aspetti poco ci possiamo fare come genitori se non affidarci a buoni mani esterne alle nostre, l’alimentazione di un bambino o di un adolescente che pratica sport è invece compito principale dei genitori.
Quale dunque un pasto corretto dopo un allenamento intenso come quello di mia figlia ieri?

Tra le prime sostanze da reintegrare nell’organismo il glicogeno a livello muscolare rappresenta certamente il numero uno della lista, subito seguito dai fluidi persi dal corpo.
Dopo una gara o un allenamento intensivo è necessario e consigliato quindi introdurre alimenti che ricarichino la riserva di glucosio e una buona dose di liquidi e di antiossidanti.
Ecco quindi che piuttosto di un panino al prosciutto, l’alimento da prediligere in questo caso è la frutta che contiene esattamente tutti questi elementi.

Il pasto successivo dovrà poi essere il più completo possibile.

Invece di svaligiare la dispensa, il bambino o ragazzo dovrà servirsi di tutto ciò che più necessita. Ovvero, come scrive Michele Riefoli in Veg Junior, “un antipasto a base di verdure crude a foglia verde, una insalata mista con verdure colorate di ogni specie e varietà di primo e un piatto di cereali integrali con legumi e verdure scottate di secondo

Insomma il meglio di ciò che il mondo vegetale propone. Ponendo attenzione al recupero dei fluidi persi e ai sali minerali presenti.

Come scrive Riefoli, infatti, “il consumo d’acqua dopo l’allenamento è importante e deve essere sufficiente al riequilibrio dei fluidi persi, a patto che il pasto contenga quantità adeguate di sodio e potassio. Minerali questi ultimi ben rappresentati nel mondo vegetale”

Insomma. Via con l’orto e spazio alla fantasia materna!

Buon allenamento a tutti