Il pasto francese entra nel patrimonio dell’Unesco… E l’Italia resta a guardare.

Creato il 22 novembre 2011 da Bananaecioccolato
Il pasto gastronomico alla francese è stato eletto agli onori del patrimonio immateriale dell’Unesco.

Non la cucina, il pasto gastronomico. Con questo termine si intende il momento vero e proprio del pasto: quindi non solo la gastronomia, ma la convivialità, la presentazione della tavola, i vini, la buona tavola insomma. Non male per un paese che ha effettivamente un vero e proprio culto per la buona cucina (nazionale). Non dimentichiamoci infatti che proprio in Francia è stata istituita la festa nazionale della gastronomia (il 23 settembre). Ma come vengono identificati i beni da inserire nel patrimonio immateriale dell’umanità? Ogni paese può candidare ciò che ritiene opportuno, e una giuria seleziona successivamente cosa può e cosa non può entrare nel patrimonio. I beni immateriali selezionati:"ispirano alle comunità viventi un sentimento di continuità in relazione con le generazioni che le hanno precedute e che rivestono un'importanza cruciale per l'identità culturale, ma anche perla salvaguardia della diversità culturale e della creatività umana".E quali sono i patrimoni immateriali dell’Unesco dell’Italia?

  • La dieta mediterranea (patrimonio che però condividiamo con Spagna, Grecia e Marocco)
  • L’opera dei pupi e il teatro siciliano dei pupi
  • Il canto a tenore, canzoni pastorali sarde

Beh, io credo che se ci sforzassimo un attimino, riusciremmo a trovare qualcosa di più significativo che possa rappresentare il patrimonio immateriale del nostro paese….

Se volete approfondire l’argomento, qui trovate la lista dei beni immateriali dell’umanità.