In questi giorni, in un confronto a distanza, tra il “nipotino” Letta, e l’insolito “loquace” Lupi, è stato un via vai di “infinite banalità”, che hanno poi condotto al solito NULLA COSMICO!
Il linguaggio è sempre lo stesso: La denigrazione del potenziale “nuovo” che si affaccia alla politica; col finale quanto nauseabondo scopo, di piallarci la testa con l’idea che LORO “cioè quelli che ci hanno portato a questa catastrofe” sono UNICA ALTERNATIVA a se stessi. Siamo al delirio di onnipotenza! E’ come affermare che Tanzi sia l’unico in grado di ridare smalto a Parmalat!
Ben più IRRAGIONEVOLE, è che MOLTI italiani, esprimeranno nuovamente la preferenza per questi masticati avanzi di vecchia data; che con fare anziano, stancante, lacerante e logorroico, si atteggiano a PADRONI delle SORTI del PAESE da almeno 1o anni!
Finchè questo CIARPAME AUTOREFERENZIALE non sarà allontanato dalla BANCA del POPOLO – leggi: dalle nostre tasche – nulla cambierà!
Il conduttore Vespa, sempre in questi giorno, si prodiga nel ricoprire il ruolo di PREDICATORE e uomo di finanza; al punto da voler convincere tutto e tutti che acquistare TITOLI di STATO italiani, sia infine un ATTO di sano e puro PATRIOTTISMO!
Secondo questo ragionamento: greci, tedeschi, spagnoli e irlandesi, NON lo sono!
Ora mi chiedo: Ma perchè, se un italiano acquista BTP al tasso del 7%, lo si chiama PATRIOTA, mentre se lo fa una banca, parliamo di SPECULATORE? Non sarà che al 7% è sempre e solo SPECULAZIONE?
Orbene, a differenza di VESPA, vi ANNUNCIO, che chiunque voglia acquistare titoli di stato italiani, deve sapere che più è alto il rendimento, maggiore è il rischio sotteso. FATEVELO SPIEGARE BENE IN BANCA – NON FIRMATE SENZE PRIMA CHIEDERE QUALI RISCHI CORRETE.
Se qualcuno di quelli che seguono LA CONTABILITA’ dello STATO, volesse richiamarci ad atti di puro patriottismo, dovrebbe e potrebbe proporre agli attuali sottoscrittori, un allungamento delle scadenze, passando quelli a 2-3-5 anni, verso più allettanti a 3-5-10 anni, e questo senza applicare variazioni sul tasso di iniziale sottoscrizione, o al più limandolo al rialzo.
In tal modo, diversi miliardi di euro in vecchi bond, bot, o quello che sarà, non verrebbero reimmessi nel mercato, e il fabbisogno si ridurrebbe di parecchio, rendendo il mercato molto meno famelico.
Quello si che sarebbe un gesto patriottico, ma non lo è di certo acquistare BTP al 7%!
Per chi si fosse scordato del concetto tanto caro a Mr. Vespa, ecco la definizione di patriota!