di: Manlio Dinucci
Che emozione quando, il 25 marzo a Forte dei Marmi, il sindaco Pd Umberto Buratti scoprirà la statua dedicata a «L’aviatore». A rappresentare gli aviatori italiani apparirà il figlio del Duce, Bruno Mussolini, in tuta di volo, maschio e fiero come il suo augusto genitore. La grande statua fu commissionata nel 1943 dallo stesso Benito Mussolini allo scultore Arturo Dazi, artista molto apprezzato dal regime, per onorare Bruno, morto in un incidente aereo due anni prima, agli inizi della Seconda guerra mondiale. Il Duce lo ricorda, nel libro a lui dedicato, come «aviatore di tre guerre, già volontario in Africa e in Spagna, che servì in pace e in guerra l’Italia», dando «nobiltà imperitura al nome dei Mussolini» e ispirando i giovani con la sua «vita esemplare».