Il PD, Renzi e il moto perpetuo: verso l'abisso

Creato il 27 febbraio 2016 da Tafanus

E' appena uscita l'ultima indagine di Demos (l'istituto di ricerche di Ilvo Diamanti, che non è mai stato - che io sappia - un mostro mangiarenzini...) Eppure le serie storiche che pubblica fanno paura. Ad alcuni. A noi fanno l'effetto opposto. Aprono il cuore alla speranza. Forse in fondo al tunnel si intravede una lucina, e non è né una slide, né un tweet... Diamo i quadri principali:

INTENZIONI DI VOTO


Il PD renzino tocca l'apice subito dopo l'incasso della marchetta "80 euri". Giugno 2014, PD al 45,2%. Quanto dura l'effetto "marchetta? In termini di costo, una cifra: 10 miliardi all'anno per tutta la legislatura. Chi tocca gli 80 euri muore. Dal giugno In termini di consenso, pochissimo. Nel giro di 12 mesi (da giugno 2014 a giugno 2015) scende dal 45,2 al 32,2. Fatto il conticino? in un anno, il marchettificio vede svanire il 22,7% dei suoi miracolosi effetti... Dal giugno 2014 al febbraio 2015 (un anno e mezzo) il c.d. "Partito dell'Inazione" (Renzini più uddiccini + alfanini) passa dal 51,9% al 34,3%. Significa che più di un terzo del partito è sparito. Nebulizzato. Passato altrove. E non si era ancora manifestato, alla data dell'effettuazione del sondaggio, l'effetto della "unione di fatto" con la "Banda Verdini". Attendiamo sviluppi.

FIDUCIA NEL GOVERNO RENZINO

Ma come procede la fiducia nel governo più ggiovane e più donno della storia d'Italia? Il governo del serial twitter, delle madonne pellegrine, delle serracchiane, dei poletti, delle lady-like depilate? Male, grazie. Se nel giugno del 2014 il 69% degli italiani gli riconosceva almeno la sufficienza (il sei politico), nel febbraio 2016 siamo al 41%. Ventotto elettori su 69 gli hanno "revocato il voto di sufficienza". Siamo al 41% di perdite, e il peggio deve ancora arrivare...

GRADIMENTO DI RENZI RENZI


Ma forse alla gente non piace il governo delle madie e delle mogherine, ma è innamorata pazza di Renzi himself? Mano per sogno! Qui siamo addirittura già nel disastro realizzato, non in quello soltanto annunciato! Nel giugno 2014 (mese dopo il primo incasso della marchetta 80 euri) il renzino piaceva addirittura al 74% degli elettori italiani. Oggi sono trascorsi 18 mesi, e il piacione piace solo al 41% degli italiani. Un crollo storico. Operazione mai riuscita a nessun leader del PD. In un anno e mezzo, il renzino ha perso quasi la metà degli innamorati (per l'esattezza, il 45%)

IL GRADIMENTO DEI LEADERS

Qui le variazioni si riferiscono ad un periodo di tre mesi, e sono molto, ma molto confortanti (si, lo so... solo per alcuni e non per altri...)

  • Due cazzari precipitano a rotta di collo: Renzi perde sette punti in tre mesi, seguito da Grillo che ne perde "solo" sei;
  • I sette punti che perde Renzi, li guadagna tutti Bersani (che ormai è sotto di due punti: meno dell'errore statistico (la cosiddetta "forbice)
  • I "sinistri" guadagnano complessivamente 12 punti in tre mesi (Bersani 7, Landini 1, Civati 1, Vendola 3)
  • I post-democristiani perdono complessivamente 12 punti (Renzi 7, Della Valle 2, Alfano 2, Berlusconi 1)

Insomma, con questo Partito dell'Inazione, possiamo dire che il nostro cuore si riapre alla speranza. Forse non riusciremo ad uscire dalla nuova povertà, ma almeno nessuno produrrà 24 manifesti per spiegarci che siamo i "mejo fichi der bigoncio" in tutta Europa, su tutti i parametri. Un kirieleison francamente disgustoso...

Tafanus

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