Il Pd salverà Berlusconi

Creato il 16 gennaio 2011 da Risibilmostra

Un couple de Grenouilles des bois s'accouplant (les animaux ont été retirés de l'eau). Saint-Camille, Québec, Canada. Autore: Cephas

Nei momenti neri Berlusconi ha, fortunatamente, sempre qualcuno che è disposto a dargli una mano senza, apparentemente, chiedere o pretendere nulla in cambio. Finora il cavaliere dalla sinistra figura ha potuto contare sulla non belligeranza del Pd, sulla straordinaria capacità di divisione della molecola Pd, capace di superare anche la scissione dell’atomo; in passato, magari con altri nomi ed altri baffi, il cavaliere ha sempre trovato nel cachemire della ohhh-posizione una spalla su cui piangere e uno straordinario appoggio al suo disegno politico. Anche ora la calamita dell’uomo di Arcore attira a sé rottami e rottamatori, innovatori e conservatori, maanchisti e oppositori di maggioranza. Finora è mancato il coraggio di stringere una palese alleanza che possa liberare il Pd dai rimasugli operaistici e dai cascami del post-comunismo, ma la tacita alleanza a sostegno di Marchionne ha finito per rimuovere queste remore e non è detto che non si possa a breve parlare di un governo Pdl-Pd, magari con la Lega a fare da collante garante, con presidente del consiglio un uomo terzo come Tremonti. Sarebbe un governo di solidarietà arcoriana per risolvere alcuni problemi che affliggono gli italiani come il legittimo impedimento, l’impunità per i vertici politici del paese, un piano per riportare il nucleare in Italia con soddisfazione di tutti, una legge che permetta, in nome della crisi, di limitare alcuni diritti dei lavoratori come lo sciopero e la contrattazione nazionale. Un governo a termine che preveda anche un accordo per insediare al Quirinale il miliardario ridens e stabilisca nuove regole elettorali capaci di annientare coloro che si oppongono al bipartitismo più lega. Chi starà studiando questa soluzione oggi?