E’ però noto che la costituzione di un nuovo gruppo regionale viene effettuata non per nobili ragioni politiche, ma bensì per interessi più concreti e materiali, visto che un gruppo regionale riceve un ingente contributo finanziario che in questa legislatura è stato triplicato rispetto al passato.
Sempre il Pdci scrive “Ammontano, infatti, a decine e decine di migliaia di euro i soldi che De Gaetano e gli altri due consiglieri riceveranno mensilmente dal Consiglio regionale calabrese, in barba ai contribuenti calabresi e alla faccia dei tagli dei costi della politica, con un enorme ed ingiustificato sperpero di denaro pubblico. Come avevamo abbondantemente previsto, la parola Sinistra scompare definitivamente dalla traiettoria e dalla collocazione politica di De Gaetano. I numerosi saltimbanchi della politica calabrese ormai hanno gettato la maschera: personaggi trasformisti ed opportunisti che intendono e praticano la politica e le istituzioni come un mezzo finalizzato all’esclusivo raggiungimento di prebende e privilegi personali. Si tratta, con tutta evidenza, di tutto l’opposto di quanto il PdCI e la Federazione della Sinistra portano avanti attraverso i sacrifici, la passione e l’impegno di dirigenti e militanti.”
Un grande ed entusiasmante sforzo quotidiano, assolutamente volontario e totalmente disinteressato, finalizzato esclusivamente a ridare voce e speranza alle istanze del vastissimo popolo della Sinistra calabrese e italiana che assiste inerme e nauseato allo squallido spettacolo offerto dai tanti trasformisti e voltagabbana della politica di cui, anche, la Calabria è satura. Basti pensare, come sottolineano i membri del Pdci calabrese, che in poco più di un anno sono già una decina i consiglieri regionali che hanno cambiato casacca.
A conferma di una degenerazione della politica che risulta disgustosa per i cittadini, senza valori e idealità.
A detta del Pdci, in un Paese normale sarebbero state normali le dimissioni di consiglieri come Aiello e De Gaetano che hanno tradito il mandato elettorale e rinnegato la fiducia di 41.520 elettori calabresi che avevano votato per la lista della Federazione della Sinistra e che oggi non sono più rappresentati nel Consiglio Regionale della Calabria. Nella nota poi i consiglieri del Pdci sottolineano di voler colmare il vuoto istituzionale che si è creato con la nostra iniziativa politica, lavorando con i compagni di Rifondazione Comunista per un rilancio della Federazione della Sinistra al fine di garantire una presenza politica sul territorio a tutti quelli che guardano a sinistra e vogliono continuare a battersi per la legalità, la giustizia sociale, l’uguaglianza, la solidarietà e la trasformazione sociale.
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