Ok, il rientro a Milano non è stato uno dei migliori e diciamo pure che ha riservato più di una sgradita sorpresa: non parlo del fatto che mi sveglio ancora convinto di andare al mare oppure farmi una passeggiata sotto la Sagrada Familia e invece vedo solo il mio capo, l’esaurimento nervoso e una settantina di layout diversi di siti da fare. Parlo del fatto che lo strafottutissimo biglietto dell’ATM è aumentato a 1,50!
Non so voi, ma per me la faccenda è alquanto tragica! E come se non bastasse, pure il mio amatissimo biglietto giornaliero è aumentato a 4,50. 4,50!? Voglio morire!
Beh tutti quelli di centro, di destra, leghisti, morattiani e chi più ne ha più ne metta sicuramente staranno tuonando verso i poveri milanesi un bel “ve l’avevamo detto di non votare quel pervertito di Pisapia” grosso quanto una casa e quindi adesso come minimo mi aspetto sotto casa una moschea di africani gay e la Santanché porta a porta che ci urla in faccia.
Per i milanesi senza abbonamento, prendere i mezzi equivale a un piccolo salasso: verrebbe quasi da pensare che prendere la macchina e mandare l’aria di Milano ancora più a puttane sia la situazione ideale. E invece no, visto che aumentano a dismisura le strisce blu. Qui dove lavoro io, per esempio, adesso il parchieggio è diventato esclusivamente a pagamento al modico prezzo di 1,20 euro all’ora. Quindi un mese lavorativo ti viene più o meno mezzo rene e qualche fetta di culo fresca fresca. Che sia un modo per spingere le persone a usare i mezzi ma versando mensilmente i soldi dell’abbonamento all’ATM?
Onestamente so solo che questa mossa, anche se magari necessaria, è estremamente impopolare. Perché è la prima cosa che arriva a tutti i milanesi, nessuno escluso, e potrebbe sinceramente mettere in ombra le cose buone che magari la giunta Pisapia sta facendo e di cui, al momento, ho poca traccia. Dappertutto sento lamentele di persone stufe e malcontente: alle fermate dei mezzi, per le scale del mio palazzo, camminando distrattamente sui marciapiedi, origlio conversazioni negative nei confronti di questi aumenti, del servizio ATM (che effettivamente non è male se paragonato al resto d’Italia ma che comunque è un cazzo se paragonato al resto d’Europa) e anche del sindaco dalla faccia buona. E non è un bene: la gente dimentica presto e rimpiangere la Moratti sarebbe alquanto stupido.
In realtà molti dimenticano che anche così Milano, rispetto all’Europa, è comunque molto economica per i prezzi dei mezzi: basta pensare che a Londra un settimanale costava sui 40 pound mentre a Barcellona l’abbonamento 5 giorni veniva 21 euro. Qui 30 euro e stai a posto per un mese e comunque non è un servizio malvagissimo. Certo, i lavori per le nuove linee dovrebbero essere senz’altro velocizzati, la metropolitana dovrebbe chiudere più tardi (nei week-end addirittura dovrebbe essere full-time) e i mezzi di superficie dovrebbero essere moltiplicati.
Il dissenso della gente riguarda proprio questo aspetto; non a caso la frase che più avverto è:”aumentano il costo, ma funzionasse il servizio bene, uno glieli darebbe pure volentieri sti soldi, figa“. E non hanno torto (a parte la figa), solo che, ok, ora costa di più, ma i mezzi non possono essere potenziati dall’oggi al domani: quindi conviene attendere e vedere se effettivamente ci sarà un cambiamento.
A parte tutto, qualche giorno fa il buon Giuliano ha twittato qualcosa di molto interessante sulle unioni di fatto, mh, speriamo bene. Dai, Giuly, sconvolgi l’Italia tutta!