Il pensiero di un lavoratore

Creato il 03 ottobre 2012 da Nonzittitelarte

Le cose che mi lasciano perplesso in tutta questa storia sono diverse.
Primo: il curriculum della Crivellenti non era tra quelli giunti sul tavolo delle candidature.
Deduzione: o lei non era interessata o lo era, ma talmente sicura di ottenere l’incarico da non ritenere necessario l’invio del curriculum, il che sporcherebbe non poco l’immagine già fosca che ho nei confronti della politica.
Secondo: quei 43 curricula non devono essere stati ritenuti all’altezza di una collaborazione con Fo ed Albertazzi.
Deduzione: non serve conoscere musicisti, orchestre, cori, titoli d’opera o di concerto, storia della musica e del teatro musicale per guidare il Teatro lirico di Cagliari

Pensavo…

Ho due diplomi, ho fatto il solista, sono artista del coro, sono direttore artistico di un festival internazionale di musica corale, ho studiato con Giovanni Acciai, Karl Hogset, Andrea Veneracion, Peter Neumann, Giacomo Baroffio, Gary Graden ed altri, ho invitato 104 cori al festival con direttori quali Frieder Bernius, Stojan Kuret, Dario Tabbia, Enrique Azurza, etc.

Se il sindaco di Firenze mi chiamasse a dirigere la Galleria degli Uffizi anziche confermare la Acidini?
Se Paolo Fresu mi chiamasse ad insegnare sax ai seminari jazz di Nuoro?
Se Montezemolo mi chiamasse a dirigere il reparto corse della Ferrari?

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