- Il rapporto dice che le prestazioni dell’aereo sono “immature” e dunque “inaccettabili” per le operazioni di combattimento.
- Che il costo della manutenzione è tre volte superiore alle specifiche richieste.
- Che i test sull’affidabilità raggiungono a mala pena il 37% dei risultati e il 30% per il modello da portaerei
- Che l’aereo è troppo pesante e lento
- Che il software è pieno di errori
- Che il sistema virtuale di guida con relativo e costosissimo casco fa vedere immagini incerte e traballanti
- Che temporali e fulmini mettono in serio pericolo l’apparecchio
- Che è stato condotto a termine solo il 54% dei test previsti e il 21% di essi ha rivelato la necessità di rimettere mano al progetto
- Che ci sono stati pochissimi progressi nel rimediare ai difetti dell’aereo
- Che a questo punto è necessario comparare sul campo l’F35 agli altri aerei in dotazione delle forze armate Usa per chiarire se questo apparecchio non rappresenti in realtà un grosso passo indietro
E’ chiarissimo che quanto meno ci saranno enormi ritardi nella consegna del caccia e che i prezzi andranno oltre ogni record oppure bisognerà rassegnarsi ad usare gli F. 35 solo come addestratori di superlusso vista l’impossibilità allo stato attuale dell’arte di pensare a un loro impegno bellico.
Tombola. Eppure nessuna reazione viene dai comandi militari e men che meno dall’altro comando renzusconico che invece è fermamente deciso ad eliminare qualsiasi resistenza sull’acquisto del caccia ben sapendo che questo rapporto del Pentagono significa in primo luogo che occorrerà stanziare parecchio di più dei 13 miliardi ufficiali senza contare i costi sempre più stratosferici della manutenzione e dell’addestramento: il tutto per avere in cambio una ciofeca. Così un’inconcepibile spreco di soldi pubblici in tempi di vacche magrissime, si trasforma ufficialmente in una vera e propria truffa del sistema politico nei confronti dei cittadini.