Almeno 5000 anni prima che il figlio di Dio venisse in terra il peperoncino era già conosciuto e coltivato in sud America. Messico e Cile. Cristoforo Colomba cercava l'India e arrivò in America. Cercava una nuova via delle spezie e trovò la terra del peperoncino. I Reali spagnoli speravano di ottenere ingenti guadagni dal commercio della polvere ricavata dalla macinazione della pianta, considerata all'epoca alla stregua di una preziosa spezia. All'immediato successo seguì presto la delusione loro, poiché la pianta si era veloce ambientata nel continente europeo come in quello africano. A parole divenne la droga dei poveri. Con alle spalle una antica storia nell'alimentazione e nella medicina precolombiana, si diffonde in maniera inarrestabile dalla Spagna alla Turchia, dai Paesi mediterranei a quelli freddi dell'Europa centrale, dal nord Africa al Medio e all'Estremo Oriente a dimostrazione che l'identità, anche quella culinaria, non è mai qualcosa di definito o chiuso, ma terreno di continue contaminazioni, non solo di sapori e aromi, ma soprattutto di culture. Il vostro hamburger take away ne è la prova. Coloro rosso vivo come quello del sangue. La capscina ha proprietà di vasodilatatore. Il peperoncino è ricco di vitamina E, “definita” anche come vitamina della fertilità e della potenza sessuale, sapore forte ed aggressivo. Tutto depone a suo favore come afrodisiaco, per lo più in realtà sono solo credenza popolari. E noi lo siamo.
Ingredienti per una facile ricetta:
peperoncino
pancetta
pomodorini
spaghetti
cipolla
erbe aromatiche