La legenda vuole che al tempo del Brunelleschi, durante la costruzione della cupola della Cattedrale di Santa Maria in Fiore, i "fornacini" addetti alla cottura dei mattoni facessero largo uso di questa pietanza: la cottura a fuoco lento e per lungo tempo, il pepe ed il vino Chianti, inducevano i lavoratori a mangiare insieme al peposo parecchio pane ed a fare delle robuste bevute, per ristorarsi dalla fatica della giornata. La pietanza può essere cotta sia al forno, sia sul fornello, ma comunque la cottura deve avvenire a fuoco lento: alcuni usano anche il pomodoro, ma io ritengo che l'aggiunta di questo ortaggio ne snaturi le origini essendo arrivato in Europa dopo l'epoca di cui si parla. Dimenticavo il Peposo è da ritenersi un piatto dietetico perché privo completamente di grassi.
Per 4 persone
600 gr di muscolo
4/5 spicchi di aglio
salvia, rosmarino e alloro
pepe in grani e macinato
sale q.b.
400 ml di vino rosso (Chianti)
- porre in un recipiente, che possa andare in forno, tutti gli ingrediente, avendo cura di salare la carne e cospargerla di pepe macinato, ricordarsi di mettere gli spicchi d'aglio "vestiti",
- coprire il recipiente con un coperchio provvisto di apertura per sfiatare il vapore ( in alternativa tenerlo leggermente aperto),
- fare cuocere in forno, alla temperature di 200°, per circa tre ore,
- se, trascorso questo tempo, il liquido di cottura fosse ancora troppo, continuare la cottura per una quindicina di minuti senza coperchio,
- servire con fette di pane, tipo toscano, ben abbrustolite.