Il percorso sensoriale a Gardoné

Da Littleelo
Questa mattina abbiamo preso la cabinovia a Predazzo, diretti al Latemar. Da opuscoli e volantini diffusi in valle avevamo capito che in località Gardoné si dovevano concentrare parecchie iniziative per bambini e famiglie. Ed infatti l'impressione era corretta. Scesi dalla cabinovia ai nostri occhi una specie di Gardaland (esagero, anche perché non ci sono mai stata!), ma davvero c'è parecchio tra divertimenti, attività, sentieri tematici e laboratori (consulta qui il sito).
Dopo pranzo la mamma pedagoga che è in me ha avuto il sopravvento e tutti e quattro, lasciato il parco dei divertimenti alle nostre spalle, ci siamo inoltrati sul percorso del Pastore Distratto, un anello in mezzo al bosco disseminato di oggetti "dimenticati" dal suddetto pastore, oggetti che i bambini possono individuare o sperimentare (ci sono anche due opere in legno con cui possono giocare).
Alla fine di questo sentiero tematico, con una deviazione di pochi metri, si arriva al percorso sensoriale. Si tratta di un breve tratto di sentiero da percorrere a piedi nudi, per sperimentare le sensazioni tattili che diversi materiali (tutti provenienti dal bosco) possono regalare alle nostre estremità inferiori: tronchi, cortecce, pigne, sassi, foglie di pino, acqua gelida... e al termine un fontanile presidiato da uno gnomo, che alle sue spalle ha una suggestiva cascatella.
Luigi ha apprezzato molto il pecorso (Bianca invece se la dormiva) e la gita ha avuto un esito positivo, almeno per noi: come vedete dalla foto sotto non c'era esattamente la ressa per sperimentare le sensazioni del bosco sotto i piedi!

Il percorso sensoriale in località Gardonè, direzione Sacina


Bianca e lo gnomo che presidia il fontanile alla fine del percorso sensoriale


Luigi sul sentiero tematico del Pastore Distratto