Come far perdurare l’amore?
Un quesito da niente e al tempo stesso irrisolvibile. Io non so come si possa far perdurare l’amore, ma da una settimana a questa parte ho le idee più chiare.
Eravamo a Riccione, un bel gruppo di atleti, pseudo-tennisti, essenzialmente colleghi, più o meno della mia età. In albergo, oltre a noi, era ospitato un altro gruppo numeroso. Noi eravamo quelli giovani.
Gli altri, i nonnini, erano i classici anziani di maggio in riviera. Camminavano lenti, si muovevano con accortezza e cercavano di limitare i tempi non trascorsi a sedere nella hall o in sala da pranzo.
Ero in piedi che guardavo Alonso inseguire gli altri indemoniati per le vie del Principato quando dall’ascensore è spuntata una coppia. Anzi, non si capiva ch’era una coppia, erano solo due anziani signori, di sesso opposto. Camminavano in silenzio, ondeggiando, lui due passi avanti e lei dietro usando la borsa per i delicati meccanismi del suo equilibrio.
Non avevano una vita davanti, a guardarli, anzi sembrava che ce l’avessero ripiegata dentro. Per arrivare al piano della hall c’era un gradino da scendere. Ed è qui che i due vecchietti, in prossimità del dislivello, sono diventati una cosa sola, incarnando ai miei occhi quel perdurare dell’amore che tanto avevo cercato e mai veduto.
Lui si è fermato voltandosi alla ricerca della sua lei e le ha offerto una mano, e lei gliel’ha afferrata, con naturalezza, senza dover ringraziare, sorridere o schermirsi, e senza dire una parola.
Poi lui ha sceso il gradino con gambe incerte, accompagnando il movimento di una coscia con la mano libera e ha atteso che lei fluisse verso di lui, con i suoi tempi, scendendo quei venti centimetri di pericolo stretta al braccio sicuro del suo amore, nel perdurare tenero e semplice di un attimo infinito.
E che questo non v’illuda sulla facilità della cosa perché, a dispetto dell’azione compiuta, per certi versi consumata e banale, altri vecchiarelli son venuti giù dall’inquietante scalino, ma con il solo desiderio di far perdurare la propria posizione eretta.