Non meravigliatevi più se molti tifosi, a fine gara, si accendono una sigaretta. Una ricerca spagnola dimostra quello che le donne sospettavano da tempo: per gli uomini il calcio è come il sesso. Uno studio condotto da un pool di scienziati dell’università di Valencia durante gli ultimi Mondiali del 2010 ha rilevato un interessante dato: durante le partite i livelli ormonali dei tifosi maschi possono raggiungere gli stessi che si registrano durante l’eccitazione sessuale. L’alto livello è connesso con il grado di tensione di una partita stessa. Il momento clou si registra durante i rigori, che per un tifoso rappresentano il momento di massima agitazione: mentre i propri beniamini calciano dal dischetto, secondo i ricercatori spagnoli l’eccitazione sessuale del tifoso diventa “Incontenibile”.
Curiosamemnte, l’eccitazione sessuale che si raggiunge già prima delle gare non mantiene gli stessi livelli se la squadra del cuore vince. Inoltre, ci sono delle differenze legate all’anagrafe. Nella ricerca, è emerso che se il il livello di testosterone aumenta indipendentemente in base all’età, quello di cortisolo si alza nei tifosi più giovani. Leander van der Meij, dottore olandese a capo dei ricercatori iberici, ha spiegato al Daily Express i risultati del suo lavoro: “L’effetto del cortisolo è coerente con la teoria dell’auto-conservazione sociale, perchè una più alta produzione di questo ormone sta ad indicare che per i tifosi la mancata vittoria viene percepita come una minaccia molto forte alla loro stima sociale”.