Il Piano paesaggistico fa discutere la città di Menfi

Creato il 08 marzo 2014 da Comunalimenfi

Si discute, a Menfi, sul piano paesaggistico. Quello che è emerso nel corso della riunione svoltasi giovedì scorso a Menfi, promossa dall’Amministrazione Lotà, alla quale hanno partecipato numerosi tecnici e maestranze locali nonchè i vari portatori d’interesse, non trova particolare soddisfazione nella nostra comunità. Sul nuovo piano arrivano, infatti, i primi malumori. Da subito sono apparse chiare le differenze di veduta sull’iter che ha portato a questo piano e sul procedimento di partecipazione e della concertazione (?) adottato in sede di redazione del piano stesso da parte della Soprintendenza.

“A differenza di quanto sostiene il sindaco Lotà, la concertazione con la Soprintendenza di Agrigento non si limita soltanto ai Comuni, ma va necessariamente estesa alle associazioni di categoria, ai tecnici, alle associazioni, ai cittadini” scrive in un post l’ex sindaco Michele Botta, presente alla riunione.

Il Dr. Michele Botta solleva molte perplessità sul piano paesaggistico presentato: “Ritengo di conseguenza, che sia ancora possibile fermare gli effetti negativi che tale piano produrrebbe nel territorio menfitano. Tra tutti, la perdita di contributi per circa 5 milioni di euro per progetti già finanziati e ottenuti durante la mia sindacatura per la costa di Menfi Marittima. Risulta, altresì, incomprensibile, che nel resto della Provincia, dal confine con Sciacca in poi, il limite di inedificabilità sia di 150m dalla costa, mentre solo nel territorio menfitano tale limite viene fissato in 300m e oltre”.

Nel replicare, sempre nella stessa seduta, il sindaco Lotà ha precisato a tutti i presenti che i contributi previsti per la costa Menfi Marittima non saranno persi.

Nel merito anche il Comune di Canicattì, per voce dell’assessore all’Urbanistica Gaetano Rizzo, esprime dure critiche al contenuto del nuovo Piano paesaggistico adottato dall’assessorato regionale ai Beni Culturali Ambientali e dell’Identità. L’Ente è pronto ad andare a fondo nella vicenda arrivando addirittura ad ipotizzare l’impugnazione dell’importante documento. Secondo gli amministratori locali, la Soprintendenza dei Beni Culturali di Agrigento, nel produrre il documento, non ha dato vita alla tanto decantata concertazione che con il Comune di Canicattì sembrerebbe non esserci stata.

Nei prossimi giorni intanto sarà fissata a Menfi una nuova riunione per esaminare in profondità le problematiche che pone tale piano.