Il piccolo principe

Creato il 02 settembre 2012 da Bussola

Giovedì ero fuori a mangiare con Fab sul terrazzo di casa nostra. Non era da molto che ci eravamo seduti, quando Fab ha richiamato la mia attenzione, in maniera concitata, indicandomi di guardare il cielo.
Io ero in posizione frontale a lui, davo quindi le spalle al paesaggio esterno che si apre davanti al nostro balcone. Dal momento che Fab continuava a fremere e ad esagitarsi indicandomi il cielo senza per questo emettere una parola, mi sono voltata per capire cosa c’era di così elettrizzante.
Il cielo era una coperta di velluto blu scuro trapuntato di stelle diamantate, la luna non ancora perfettamente piena brillava su un angolo. Tutta quella profondità di azzurro veniva squarciata da una palla luminosa verde che portava dietro una piccola scia.
Un bolide. Era la prima volta che ne vedevo uno. Il bolide è una meteora molto più grande di una stella, seconda per intensità solo alla luna e al sole. Correva su quel panno vellutato placidamente, sembrava non aver la stessa fretta delle stelle cadenti, ma anzi sembrava aver piacere per quel suo viaggio. Proprio per questa sua lentezza abbiamo avuto quindi tutto il tempo di ammirarla nella sua regalità.
Era quasi a fine vita, quando ho visto la figura esile del piccolo principe stagliarsi da quella palla infuocata per lanciarsi proprio verso la nostra direzione. Un volo di colombe lo raggiunse e lo trainò dalla nostra parte.
Non capita tutti i giorni di avere il piccolo principe a casa propria, pertanto rimasi un po’ frastornata, e anziché invitarlo a tavola o chiederli se aveva fame o sete, me ne stavo lì imbambolata davanti a lui come uno stoccafisso.
Ha rotto lui per prima il silenzio.
-   Da lassù mi sei sembrata triste ed ho pensato quindi di fare una piccola deviazione alla mia rotta.
Un po’ triste effettivamente lo ero. Come si può mentire al piccolo principe?!
-   Si, è vero. Sono un po’ giù di corda. Ho tanti sogni, ma al momento mi trovo in una fase di stallo su tutti. Mi affatico, mi dimeno, ma non accade nulla. Mi sento sfiduciata. Tu puoi per caso dirmi come posso fare a realizzarli, qual è il segreto?
Il piccolo principe rimase quindi un po’ in silenzio, come se quell’argomento a lui fosse nuovo. Poi ricadendo da quella sua fase contemplativa mi ha detto
-   Ti regalo tre piante invisibili: la camomilla, il biancospino e la primula maggiore. Sono piante invisibili e quindi le devi innaffiare con acqua invisibile. Ne devi aver cura. Non lasciarle mai morire, mi raccomando, è importante! Poi vieni, se ti avvicini ti dico un segreto, la chiave per realizzare ogni sogno.
E così ha fatto. Mi ha detto il suo segreto all’orecchio. Nemmeno Fab che era così vicino a me, ha potuto sentirlo.
Prima di andar via, ha bevuto un sorso d’acqua. Avrei voluto che si intrattenesse con noi ancora un po’, ma aveva fretta. Speravo che mi raccontasse ancora qualche segreto, qualche cosa che potesse arricchire la mia conoscenza, ma non c’è stato verso di trattenerlo, purtroppo è ritornato sul suo bolide verde da dove era partito.
Quando non ho visto più in cielo la luce della meteora sono corsa in casa a cercare sul libro dei messaggi segreti dei fiori, il significato di quelio che avevo ricevuto in dono dal piccolo principe. E questo è quello che ho trovato:
Camomilla : forza nelle difficoltà
Biancospino: speranza
Primula maggiore: fiducia
Ho capito quindi che il piccolo principe regalandomi quei fiori mi voleva far capire, che il vero segreto per realizzare un sogno è esser forti, non perder mai la speranza e aver fiducia in sé e nei propri sogni.
E come potergli dar torto?!?!
Secondo voi invece cosa mi ha detto nell’orecchio?!?!

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :