Oggi, dalla Libreria di Filippo, ho tirato fuori “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, in versione pop-up e dunque adatto ai bambini dai sei anni in su, anche se - a dire il vero - credo che questo libro, a ogni età si legga (dieci, venti, quaranta o sessant’anni), sia in grado di lasciare qualcosa d’importante e di grande in ogni essere umano.
Pubblicato da Bompiani, racchiude in sé molte immagini pop-up “interattive” nel senso che, tirando varie “levette” di carta, le stesse cambiano e rendono il lettore partecipe della storia.
Ho regalato “Il Piccolo Principe” a Filippo lo scorso Natale e vi dirò la verità: non lo ha ancora letto. Io non insisto, lo leggerà quando ne avrà voglia.
Per ora, gli ho detto di tenerlo da conto, di averne riguardo e di considerarlo un tesoro prezioso da custodire per sempre nella sua libreria.
In quel momento apparve la volpe.“Buon giorno”, disse la volpe.“Buon giorno”, rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.“Sono qui”, disse la voce, “sotto al melo…”“Chi sei?” domandò il piccolo principe, “sei molto carino…”“Sono una volpe”, disse la volpe.“Vieni a giocare con me”, le propose il piccolo principe, “sono così triste…”“Non posso giocare con te”, disse la volpe, “non sono addomestica”.“Ah! Scusa”, fece il piccolo principe.Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:“Che cosa vuol dire addomesticare?”“Non sei di queste parti, tu”, disse la volpe, “che cosa cerchi?”“Cerco gli uomini”, disse il piccolo principe.“Che cosa vuol dire addomesticare?”“Gli uomini” disse la volpe, “hanno dei fucili e cacciano. È molto noioso! Allevano anche delle galline. È il loro solo interesse. Tu cerchi delle galline?”“No”, disse il piccolo principe. “Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?”“È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…”“Creare dei legami?”“Certo”, disse la volpe. “Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo”.“Comincio a capire” disse il piccolo principe. “C’è un fiore… credo che mi abbia addomesticato…”