E’ uno dei libri più letti, ben 145 milioni di copie nel mondo di cui 16 milioni solo in Italia. Ed è il libro più tradotto (270 tra lingue e dialetti) dopo la Bibbia. Pubblicato il 6 aprile 1943, Il Piccolo Principe, il celebre romanzo di Antoine de Saint-Exupéry, è un racconto poetico che, scritto per ragazzi, affronta temi maturi come il senso della vita e il significato dell’amore e dell’amicizia. In ogni capitolo di cui è composta l’opera, si racconta dell’incontro, nei vari pianeti visitati vagando nello spazio, tra il protagonista e i diversi personaggi che ci vivono e che altro non sono che la metafora della natura umana.
Dopo averlo letto e visto nel corso degli anni, in un eccezionale numero di adattamenti televisivi e cinematografici ora, in anteprima e fuori concorso, a Cannes, potremo goderci la sua rappresentazione in 3D ad opera del regista Mark Osborne, già autore di lavori come Kung Fu Panda e Mostri contro Alieni. Realizzato in animazione CGI e stop motion, i disegni dei personaggi richiamano ancora una volta i celebri acquerelli con cui lo stesso de Saint-Exupéry aveva illustrato l’opera.
Prodotto da Leonardo Di Caprio, l’adattamento del romanzo di Antoine de Saint-Exupéry è il più costoso film d’animazione mai prodotto in Francia (80 milioni di dollari di budget) ed è stato doppiato nella versione originale da un cast di voci eccezionale: Rachel McAdams (la madre), Marion Cotillard (la rosa), Riley Osborne (il Piccolo Principe), James Franco (la volpe), Mackenzie Foy (la bambina), Jeff Bridges (l’aviatore), Paul Giamatti (il professore), Albert Brooks (l’uomo d’affari), Ricky Gervais (il presuntuoso), Bud Cort (il re) e Benicio Del Toro (il serpente). Nella versione italiana a prestare la voce all’aviatore (che nel libro è la rappresentazione dell’autore) è Toni Servillo.
Il Piccolo Principe uscirà da noi il prossimo 3 dicembre e sarà distribuito da Lucky Red.