Il Piccolo Principe - capitolo 1

Da Silviagriff

 
Un tempo lontano, quando avevo sei anni, in un libro sulle foreste primordiali, intitolato “Storie vissute della natura”, vidi un magnifico disegno.
Rappresentava un serpente boa nell’atto di inghiottire un animale.
Eccovi la copia del disegno.
C’era scritto: “I boa ingoiano la loro preda tutta intera, senza masticarla.
Dopo di che non riescono piu’ a muoversi e dormono durante i sei mesi che la digestione richiede”.
Meditai a lungo sulle avventure della jungla.
E a mia volta riuscii a tracciare il mio primo disegno.
Il mio disegno numero uno. Era cosi’:  
 
Mostrai il mio capolavoro alle persone grandi, domandando se il disegno li spaventava.
Ma mi risposero: “ Spaventare? Perche’ mai, uno dovrebbe essere spaventato da un cappello?” .
Il mio disegno non era il disegno di un cappello.
Era il disegno di un boa che digeriva un elefante.
Affinche’ vedessero chiaramente che cos’era, disegnai l’interno del boa.
Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi.
Il mio disegno numero due si presentava cosi’:  
Questa volta mi risposero di lasciare da parte i boa, sia di fuori che di dentro, e di applicarmi invece alla geografia, alla storia, all’aritmetica e alla grammatica.
Fu cosi’ che a sei anni io rinunziai a quella che avrebbe potuto essere la mia gloriosa carriera di pittore.
Il fallimento del mio disegno numero uno e del mio disegno numero due mi aveva disarmato.
I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta.
Allora scelsi un’altra professione  e imparai a pilotare gli aeroplani.
Ho volato un po’ sopra tutto il mondo: e veramente la geografia mi e’ stata molto utile.
A colpo d’occhio posso distinguere la Cina dall’Arizona, e se uno si perde nella notte, questa sapienza e’ di grande aiuto.  
Ho conosciuto molte persone importanti nella mia vita, ho vissuto a lungo in mezzo ai grandi.
Li ho conosciuti intimamente, li ho osservati proprio da vicino.
Ma l’opinione che avevo di loro non e’ molto migliorata.
Quando ne incontravo uno che mi sembrava di mente aperta, tentavo l’esperimento del mio disegno numero uno, che ho sempre conservato.
Cercavo di capire cosi’ se era veramente una persona comprensiva.
Ma, chiunque fosse, uomo o donna,  mi rispondeva: “E’ un cappello”.
E allora non parlavo di boa, di foreste primitive, di stelle.
Mi abbassavo al suo livello. Gli parlavo di bridge, di golf, di politica, di cravatte.
E lui era tutto soddisfatto di avere incontrato un uomo tanto sensibile. 

RIFLESSIONE : Portate sempre il disegno numero uno di Antoine de Saint-Exupéry in tasca e quando incontrate qualcuno/a che vi sembra di mente aperta, tentate l'esperimento. Se vi risponde che è un cappello, non parlate di boa, di foreste primitive, di stelle....abbassatevi al suo livello...
Postilla del 12 agosto 2011 :  Ho riflettuto sul fatto di riportare sul mio blog tutti i XXVI cap restanti del Piccolo Principe. Per me sarebbe un lavoro piuttosto noioso, quindi vi suggerisco, se non ne avete una copia,  di comprarvi il libro (dovrebbe costare all'incirca dieci euro). Oppure se preferite la rete, c'è solo l'imbarazzo della scelta, visti i moltissimi siti web.L'altro motivo per cui ho cambiato idea, è che concordo con l'opinione della mia giovane cognata, sul fatto che il libro sia, sicuramente illuminante, ma piuttosto triste.  E di tristezze ...ce ne sono davvero già tante, che non voglio certo aggiungerne qui, sul mio blog. Grazie, e buona lettura.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Un bambino destinato a una vita avventurosa

    La prima tavola di Peter Sis per il  libro dedicato alla vita di Antoine de Saint-Exupéry, pubblicato da Adelphi,  raffigura la cartina della Francia, priva di... Leggere il seguito

    Il 15 luglio 2014 da   Zazienews
    CULTURA, LETTERATURA PER RAGAZZI, LIBRI
  • Pelle d’asino, fiaba dell’essere e dell’apparire

    Alcuni giorni fa, su invito di Alessia Napolitano (libreria RadiceLabirinto), ho partecipato, a Marzaglia, ad un incontro inserito nel ricco programma del... Leggere il seguito

    Il 20 giugno 2014 da   Zazienews
    CULTURA, LETTERATURA PER RAGAZZI, LIBRI
  • Immeritati doni della terra

    M’incanto a guardarti negli occhi, ma intanto Tu non hai occhi che per i miei sassi! “Che belli, che belli, ma li hai fatti tu?” mi dici, svampita. Leggere il seguito

    Il 08 giugno 2014 da   Guidocomin
    POESIE, TALENTI
  • il sondaggio del times, ed i miei risultati, tra ossessioni e pagine

    “La BBC afferma che la maggior parte delle persone ha letto solo 6 dei 100 libri presenti nella seguente lista.” Istruzioni:Copia la lista e condividila sul... Leggere il seguito

    Il 18 aprile 2014 da   Patalice
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Folletto addomesticato

    Il mio cuore è un folletto pazzerello, che esulta ancora all’eco del tuo nome; grida e saltella di gioia quando pensa di risentirti di qui a poco, o ritrovarti. Leggere il seguito

    Il 10 aprile 2014 da   Guidocomin
    POESIE, TALENTI
  • Mare, fonte di vita

    "L'acqua non è la sorgente della vita, essa è la vita stessa" citazione di Antoine de Saint-Exupèry (scrittore)La superficie del pianeta è ricoperta per 2/3... Leggere il seguito

    Il 01 aprile 2014 da   Cristina Aloisi
    DIARIO PERSONALE, TALENTI