Secondo quanto affermato da Leeanne Alonso della organizzazione no profit Global Wildlife Conservation, alcuni insetti subiscono una metamorfosi semplice, a volte chiamata incompleta o graduale, ovvero mutano via via in una ninfa leggermente più grande sino a diventare adulti con ali complete. Nella foto del giovane insetto, sono visibili gli “abbozzi delle ali”.
Per quanto riguarda la bizzarra acconciatura, gli scienziati affermano che si tratti di una secrezione cerosa che molti fulgoridi secernono dall’addome, probabilmente perché protegge l’insetto da predatori e parassiti.
Sembra infatti che questo insetto sia predato da animali piccoli, e afferrare questi ciuffi sottili potrebbe essere difficile, o i peli potrebbero spezzarsi come accade alla coda di una lucertola, consentendo all’insetto di vivere un altro giorno.
Oltre allo stravagante fulgoride, gli scienziati hanno trovato un’incredibile biodiversità nella foresta pluviale del Suriname, un ambiente incontaminato nonostante le minacce dell’estrazione dell’oro, raccogliendo dati su 1378 specie.
(fonte:http://www.nationalgeographic.it)