C'era una volta la città di Hamelin in Germania, in questa città un giorno accadde una cosa molto strana: frotte immense di topi invasero le vie, infilandosi dentro le dispense e le cantine, e andavano pure nei solai e nei balconi. Venne convocato il Consiglio per discutere il caso, ma nessuno aveva una soluzione. Nel frattempo in città arrivò un tipo strano che camminava suonando un piffero, e così facendo si avviò serso la Sala dove si discuteva. Davanti al consiglio il pifferaio disse di essere in grado di occuparsi lui di tutti quei topastri e di riuscire a liberare la città in cambio di mille fiorini d'oro. Vista la situazione di estrema urgenza, accettarono. Il signore portò il piffero in bocca e suonando iniziò ad attraversare la città, da subito si videro arrivare topi da tutti i buchi, dalle case, e da ogni via, erano centinaia, anzi milioni e tutti seguivano il pifferario affascinati dalla musica, quest'ultimo li condusse, sempre suonando, fino al fiume dove i topi, uno dopo l'altro, si gettarono in acqua. Tornato in città il pifferaio andò a riscuotere la somma pattuita, ma il Borgomastro, che ormai non aveva più il pensiero dei topi, si rifiutò di pagare la somma pattuita. Il pifferaio furioso minacciò che tutta la città si sarebbe pentita di non aver rispettato gli accordi e uscendo ricominciò a suonare, stavolta furono tutti i bambini a seguirlo come fossero dei burattini, camminavano compatti con i faccini sereni, allegri e soddisfatti. Il borgomastro vedendoli andar via, per non tornare più ..........qui sono diverse le conclusioni, le più antiche raccontano che i bambini sono morti tutti, altre più recenti hanno un lieto fine con la salvezza di un bambino o di tutti quanti.
C'era una volta la città di Hamelin in Germania, in questa città un giorno accadde una cosa molto strana: frotte immense di topi invasero le vie, infilandosi dentro le dispense e le cantine, e andavano pure nei solai e nei balconi. Venne convocato il Consiglio per discutere il caso, ma nessuno aveva una soluzione. Nel frattempo in città arrivò un tipo strano che camminava suonando un piffero, e così facendo si avviò serso la Sala dove si discuteva. Davanti al consiglio il pifferaio disse di essere in grado di occuparsi lui di tutti quei topastri e di riuscire a liberare la città in cambio di mille fiorini d'oro. Vista la situazione di estrema urgenza, accettarono. Il signore portò il piffero in bocca e suonando iniziò ad attraversare la città, da subito si videro arrivare topi da tutti i buchi, dalle case, e da ogni via, erano centinaia, anzi milioni e tutti seguivano il pifferario affascinati dalla musica, quest'ultimo li condusse, sempre suonando, fino al fiume dove i topi, uno dopo l'altro, si gettarono in acqua. Tornato in città il pifferaio andò a riscuotere la somma pattuita, ma il Borgomastro, che ormai non aveva più il pensiero dei topi, si rifiutò di pagare la somma pattuita. Il pifferaio furioso minacciò che tutta la città si sarebbe pentita di non aver rispettato gli accordi e uscendo ricominciò a suonare, stavolta furono tutti i bambini a seguirlo come fossero dei burattini, camminavano compatti con i faccini sereni, allegri e soddisfatti. Il borgomastro vedendoli andar via, per non tornare più ..........qui sono diverse le conclusioni, le più antiche raccontano che i bambini sono morti tutti, altre più recenti hanno un lieto fine con la salvezza di un bambino o di tutti quanti.
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