“Il più grande spettacolo dopo il weekend” costa come “Stasera pago io” ma niente cifre ufficiali

Creato il 18 ottobre 2011 da Oblioilblog @oblioilblog

Co un misero comunicato stampa, la Rai cerca spegnere le polemiche innescate dalla circolazione delle cifre relative al compenso di Fiorello per la conduzione de Il più grande spettacolo dopo il weekend, che inizierà il prossimo 14 novembre. La Rai fa notare:

Il ritorno in Rai di Fiorello con uno show di quattro puntate “Il piu’ grande spettacolo dopo il weekend” a partire dal prossimo 14 novembre e’ un importante progetto editoriale che consentirà di illuminare il palinsesto di RaiUno in questa stagione di garanzia autunnale assicurando a Rai importanti introiti pubblicitari.

Cosa di cui nessuno ha dubitato, ma grazie a mamma Rai per aver insidiato ulteriori questioni:

Fiorello dal canto suo ha condiviso con Rai questo progetto editoriale proponendo lui stesso sin dall’inizio un compenso come quello percepito nel 2004 e di gran lunga inferiore a quello che il mercato normalmente gli garantirebbe. Per questo motivo Fiorello si e’ dimostrato ancora una volta amico della Rai sia perché ne ha accettato le prassi economiche sia perché ha voluto, insieme a Rai, comprendere e condividere, nel confezionamento e nella realizzazione del programma, quelle scelte e quei vincoli, anche di natura giuridica che la Rai, a differenza dei suoi competitors, e’ chiamata a rispettare.

Onore allo showman siciliano per aver accettato un compenso fuori mercato in segno di amicizia nei confronti della Rai, ovviamente, e in linea conquanto percepito ai tempi di Stasera pago io. Tuttavia, è impossibile soprassedere su un punto: nell’ottica di una informazione completa e trasparente [cit.], la Rai avrebbe dovuto aver l’accortezza precisare l’importo del compenso di Fiorello, il costo definitivo del programma e il prospetto del preventivo degli introiti pubblicitari del programma stesso. In questo modo – e solo in questo modo – tutti i discorsi strumentali sugli eccessi e sulla crisi potrannosubito spegnersi.

Pare strano che un’azienda come la Rai non sappia comunicare col pubblico in modo efficace , nel caso fosse una vera mancanza allora deve re-imparare a farlo. Non bisogna spaventarsi a dichiarare le cifre. Anche perché oggi, nell’era dell’ipercomplottismo sul web, se non si dichiara ufficialmente e a chiare lettere, va a finire che poi la gente si insospettisce.

Non sarebbe molto più semplice, invece, dichiarare, all’interno della stessa nota difensivista: spenderemo X e ricaveremo Y per un guadagno Z?

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