Fiorello torna in prima serata su RaiUno con #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend a sette anni dall’ultima apparizione in televisione e stupisce con la sua normalità.
Spregiudicata, intelligente e forse un tantino presuntuosa l’idea di uno show di Fiorello programmato il lunedì sera in un palinsesto, quello della Rai, che ha moltissimi buchi soprattutto durante il weekend ma, alla fine la decisione si è rivelata vincente e la trasmissione che ne è risultata è stata piacevole e divertente anche se un poco al di sotto delle aspettative.
Fiorello in tv lo si aspettava da sette anni, da quel Stasera Pago Io Revolution che lo aveva definitivamente consacrato come il più bravo e forse l’unico one man show italiano, e le attese su quest’ultimo lavoro televisivo dal titolo ispirato da un altro showman (Lorenzo Jovanotti,nda) sono lievitate a dismisura nei giorni precedenti alla messa in onda; anche perchè si sarebbe trattato sicuramente di uno spettacolo comico e le vicende legate alla figura del premier dimissionario Berlusconi altrettanto sicuramente sarebbero state un buon viatico per fare uno show satirico e divertente anche se già visto (questo era il rischio).
Fiorello invece sembra aver sentito il respiro di un popolo italiano che, una volta tanto, chiedeva normalità ed educazione a fronte di mesi e mesi di barzellette presidenziali scadenti, di figuracce a livello internazionale e di una satira che è passata dalla ferocia del berlusconismo al servilismo esasperato ed esasperante del nascente montismo; così il comico siciliano veste i panni del normal man di turno e manda avanti una trasmissione gradevolissima, dalla comicità educata e dalle tematiche che partono ovviamente dalle vicende politiche italiane degli scorsi giorni ma poi spaziano su territori che più lontani non si può.
Se quello che il pubblico voleva era un pò di sana comicità, e non di satira forzata, l’ha trovata in uno show in cui Fiorello ha fatto il Fiorello,ovvero si è reso protagonista di gag con i vip tra il pubblico, con gli ospiti Giorgia, Negramaro e Djokovic, con il fedele maestro d’orchestra Cremonesi e con l’immancabile ed inseparabile Baldini.
Particolarmente divertente è stata la parodia di X-Factor in cui un Fiorello versione Morgan insieme a Baldini/Arisa dovevano giudicare le doti canore di Giuliano Sangiorgi (Negramaro, nda).
Il colpo gobbo di Fiorello è stato quello di non strafare, di non lasciare spazio agli eccessi e di rimanere sempre tra le righe ritenendo che, come il comico ha declamato insieme alla modella Eva Riccobono: cchiù longa è a pinsata, cchiù rossa è a minchiata!