Nella Capitale del "Paese dei cachi", dove quasi tutto è regolarmente abusivo, la cosa non sorprende neanche tanto. Ormai è un balzello al quale i romani si sono abituati, legale o meno, che costringa a inserire i soldi in un parcometro dopo aver lasciato l'auto sulle strisce blu, o ad allungare qualche spicciolo all'extracomunitario di turno che porge la mano dopo averci indicato l'agognato posto da occupare. Ma che accada in un ospedale, dove la gente soffre e i familiari dei suddetti sofferenti non hanno alternativa, è davvero troppo.
Comincia così un articolo denuncia de Il Tempo, dedicato al fenomeno dei posteggiatori abusivi davanti agli ospedali. L'inviato racconta un episodio emblematico accaduto davanti all'Ospedale Villa San Pietro, sulla Cassia. Ma in ogni ospedale si ripropone ormai la stessa scenetta. Non fai nemmeno in tempo ad arrivare che subito spunta fuori un abusivo di turno che ti segnala l'unico posto libero presente in zona. Parcheggiare lì è l'unica alternativa che hai, specie se il malato ha urgenza. La foto qui sopra è stata scattata davanti al San Camillo. Tutti sanno, ma nessuno interviene. Cosa c'è dietro?