Spieghiamo meglio: sabato scorso Licciardi aveva presto parte al Campionato Italiano di 10 km su strada a Molfetta ed era poi stato convocato al controllo antidoping. L’atleta si era presentato puntuale all’esame ma aveva nascosto con sè un pene finto pieno di urina “pulita”.
Licciardi è stato però scoperto e dopodomani dovrà presentarsi negli uffici della Procura Antidoping, a Roma, che ha aperto un fascicolo d’urgenza nei suoi confronti. Chissà che fantasiosa scusa utilizzerà per spiegare l’uso del ‘particolare’ oggetto?