Prendiamo quel ponte e andiamo a nanna.
Titolo: Il ponte di Remagen
Regia: John Guillermin
Cast: George Segal, Ben Gazzara, Robert Vaughn
Protagonisti: Militari
Materia: Guerra
Energia: Combattimenti
Spazio: Germania
Tempo: Seconda Guerra Mondiale
1945, i tedeschi sono in rotta, gli alleati incalzano e per difendere il suolo tedesco si fanno saltare i ponti prima che li prenda il nemico.
Solo un ponte ormai rimane sul Reno, il ponte di Remagen, e Hitler in persona ordina di farlo saltare.
Gli alleati cercano di intrappolare la 15 armata tedesca prima che passi quel ponte, una missione esplorativa viene mandata per chiarire la situazione e capire se si può prenderlo integro, rimane sempre l’eventualità di bombardarlo.
I tedeschi cercano di far saltare il ponte all’ultimo per far ritirare più truppe possibili, gli americani vista la scarsa resistenza vedono la possibilità di prenderlo perché rischiando 100 uomini si potrebbero salvare 50000, accorciando la guerra.
Classico warmovie che vede la Storia romanzata.
Senza infamia e senza lode, nessun elemento di spicco eleva la pellicola, che rimane nell’anonimato della storia del cinema!
Durante le riprese, in piena guerra, fredda ci fu l’invasione russa in Cecoslovacchia, appunto il luogo del set del film.
Le truppe russe si ritrovarono davanti ad uno scenario di guerra davanti al set velocemente abbandonato dalla troupe.
Voto Finale: Insufficiente
Frase del film: Se con gli ordini si vincesse la guerra ora non saremo a combattere con le spalle al Reno