Il popolo dell'ecuador si stringe intorno al suo presidente , correa, dopo il tentativo di colpo di stato

Creato il 18 ottobre 2010 da Madyur

L’Ecuador sta respirando dopo la rivolta della polizia, che il 30 settembre ha tenuto in scacco il governo del presidente Correa , e dopo la giornata del 1 ottobre , segnata da frenetiche riunioni di gabinetto , dai funerali dei tredici morti durante gli scontri , dagli episodi di sciacallaggio e dai primi arresti.
Per ora è tutto tranquillo. Ma gli episodi del 30 settembre hanno ricordato episodi che, negli ultimi tredici anni , hanno destituito otto presidenti.
Correa perché non è stato il nono?
Forse perché non era un colpo di stato vero e proprio. Oppure perché rispetto ai suoi predecessori ha saputo tenere sotto controllo la situazione grazie al sostegno internazionale e popolare.
Secondo Correa è stato un tentativo di colpo di stato, e gli ecuadoregni la pensano come lui. Il popolo ancora una volta andrà in aiuto del presidente se ce ne sarà bisogno. La convinzione deriva anche dalla campagna del presidente che parlava già di rivolta la mattina , quando Correa andava alla caserma di polizia a Quito per rivendicare i loro salari. E’ uscito dalla caserma con la forza.
La tv pubblica manda in continuazione le immagini degli spari che hanno colpito Correa all’uscita dell’ospedale. E trasmette anche le immagini di Gutierrez, ex militare golpista e leader del secondo partito dell’Ecuador , nemico di Correa.
Correa ha partecipato alla ribellione civile del 2005 che fece allontanare Gutierrez dal potere. L’ex presidente si è difeso sostenendo che vuole veder caduto Correa , ma solo mediante le urne. “Quando i golpisti non riescono a destabilizzare il governo , passano al piano B: uccidere il presidente” dice Correa.
La chiusura dell’aeroporto da parte dei militari è un segno del golpe e della mano nera degli Stati Uniti come dicono Chavez e Correa stesso. Secondo il presidente ecuadoregno , i militari della forza aerea che hanno preso il controllo della pista si occupavano della lotta antidroga e hanno risposto più all’ambasciata statunitense che al governo di Quito. Il governo sta epurando membri della polizia , come il comandante Freddy Martinez e di altri 3 alti ufficiali della caserma di Quito.
Secondo analisti politici è stato un grossolano tentativo di colpo di stato . Ma allo stesso punto se Correa non avesse sfidato gli agenti , la situazione non sarebbe degenerata e si sarebbe limitato ad una vertenza lavorativa. E’ ancora presto per capire se Correa esca più forte o più debole da questa crisi.
http://pensierimadyur.blogspot.com/2010/10/tentativo-di-colpo-di-stato-in-ecuador.html
http://pensierimadyur.blogspot.com/2010/10/la-liberazione-di-correa-in-ecuador.html
http://pensierimadyur.blogspot.com/2010/10/ecuador-aumenta-le-paghe-dei-poliziotti.html

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