Quel che sorprende è la tecnica adottata per raggiungere l’obiettivo: si sono serviti di tamponi realizzati con del porco salato e sterilizzato che hanno inserito nelle narici della paziente. In questo modo la perdita di sangue è stata rapidamente ed efficacemente bloccata senza alcuna sequela.
Non che sia una grande novità. Esiste una lunga tradizione di trattamento dell’epistassi col porco nelle narici, bastava tenerlo in loco circa 5 giorni, però causava delle complicanze batteriche e parassitologiche. Poi l’avvento dei moderni agenti emostatici sintetici e l’evoluzione delle tecniche chirurgiche han fatto sì che venisse abbandonata.
Ora sembrerebbe di nuovo in auge, ammesso che siate sufficientemente aperti e disponibili all’esperienza.